Barche di migranti soccorse nel Mediterraneo

/immagine alleanza, Hans Lucas

Roma – Organizzazioni umanitarie Medici Senza Frontiere e SOS Mediterraneo ha soccorso 110 migranti in difficoltà al largo delle coste libiche. Le due organizzazioni hanno annunciato l’altro ieri su Twitter che le persone si trovavano su gommoni sovraffollati in acque internazionali nel Mediterraneo centrale.

L’equipaggio di SOS Méditerranée ha imbarcato 37 migranti a bordo della Ocean Viking e ha riferito di ustioni di carburante. L’altro ieri, il team di MSF ha salvato e curato 73 uomini sulla Geo Barents. Secondo i rapporti, provengono da Sudan, Nigeria, Ciad ed Eritrea, tra gli altri.

Poco dopo lo schieramento, l’Italia assegnò le due organizzazioni ad Ancona sul mare Adriatico come porto in modo che le persone potessero sbarcarvi. Per entrambe le navi, il porto era molto lontano dalla loro posizione attuale. SOS Méditerranée ha stimato che il viaggio sarebbe durato circa quattro giorni. Gli equipaggi hanno chiesto al Viminale italiano di assegnare loro un porto più vicino. Secondo le organizzazioni, l’autorità ha respinto questo.

La richiesta di porto da parte delle Ong e l’assegnazione alla parte italiana dopo i primi soccorsi è una nuova politica che il governo di destra a Roma aveva convertito in legge. Secondo lei, le persone salvate saranno salvate più rapidamente.

Tuttavia, l’allocazione rapida di solito significa anche che le organizzazioni non soccorrono altri migranti in difficoltà come prima. Perché prima del cambio di rotta politico, spesso le navi aspettavano un porto per giorni e quindi rimanevano più a lungo in mare acque italiane senza autorizzazione.

I migranti avevano lasciato la costa nordafricana per entrare nell’UE. La traversata è pericolosa per la vita e le barche utilizzate sono spesso inadatte alla navigazione. Secondo quanto riferito dai media, una barca di migranti con quasi tre dozzine di persone a bordo è affondata venerdì tra la costa tunisina e l’isola italiana di Lampedusa.

Tre sono morti, compreso un bambino. I pescatori hanno prima portato le persone a bordo. La guardia costiera italiana l’ha poi prelevata e portata a Lampedusa, ha detto l’agenzia di stampa. ansa segnalato. © dpa/aerzteblatt.de

Alberto Gabriele

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