Dopo la salmonellosi, scoppia una nuova polemica contro Ferrero


VS'è un errore che il Gruppo Ferrero avrebbe fatto bene a evitare. Come scoperto Le FigaroMartedì 19 aprile numerosi internauti si sono lamentati sui social network della presenza di misteriose bolle biancastre in alcuni dei prodotti di punta del gruppo, come i bicchierini di Nutella o addirittura gli ovetti Kinder. Questa crescente controversia arriva pochi giorni dopo che Ferrero è stata criticata per la contaminazione da salmonella di vari prodotti per bambini, causando gravi danni all'immagine del marchio tra i consumatori.

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In realtà questo fenomeno non ha nulla a che vedere con la salmonella sospettata in alcuni prodotti per bambini. Ferrero sostiene che queste bolle bianche “sono dovute alle condizioni di conservazione” e che “questo non influisce in alcun modo sulla qualità e sul gusto del prodotto”. “È un fenomeno ben noto nel settore Granini. Ciò corrisponde a piccoli globuli di olio che si formano quando ci sono sbalzi di temperatura. L'aspetto non altera il prodotto, rimane completamente commestibile e non cambia in alcun modo il suo gusto”, ha detto ai colleghi anche un rappresentante del gruppo.

150 casi di intossicazione alimentare dopo lo scandalo della salmonella

Nonostante questa linea di difesa, queste bolle bianche potrebbero avere un impatto diretto sulle vendite di Ferrero. Ricordiamo che tra il 15 ottobre e il 10 gennaio la marca italiana ha effettuato un ritiro completo di tutti i cioccolatini Kinder prodotti nello stabilimento belga di Arlon. Particolarmente presi di mira sono stati i cioccolatini pasquali, i buoni di cioccolato ma anche i calendari dell'Avvento. In Europa sono stati rilevati più di 150 casi di intossicazione alimentare, soprattutto nei bambini, alcuni dei quali sono stati ricoverati in ospedale.

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Alberto Gabriele

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