A sei anni dalla sua installazione, il colosso italiano Ariston Thermo lascia la Tunisia

Sei anni dopo essersi stabilita in Tunisia, la società italiana Ariston Thermo ha deciso di lasciare il Paese, in conformità con la decisione dei suoi azionisti durante l’assemblea generale straordinaria del 31 gennaio 2024.

L’impianto produttivo di 2.600 metri quadrati, che produceva scaldacqua a gas dei marchi Ariston e Chaffoteaux in collaborazione con la Société Tunisienne de Chauffage, è stato chiuso in conformità alla decisione di liquidazione della società.

La fabbrica, con sede a Ksar Saïd, impiegava 50 persone e aveva una capacità produttiva massima annua di 200.000 prodotti. Gli scaldacqua prodotti da questa unità dovevano essere distribuiti principalmente nel Nord Africa con i marchi Ariston e Chaffoteaux.

Ariston Thermo è un gruppo italiano presente in 150 paesi nel mondo e genera un fatturato di 1,43 miliardi di euro. Lo scorso febbraio il gruppo ha annunciato il completamento dell’acquisizione di un sito produttivo in Egitto. Con una superficie totale di 40.000 metri quadrati e circa 350 dipendenti, il nuovo stabilimento produce scaldacqua per i mercati africano e mediorientale.

Alberto Gabriele

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