L’Italia ha deciso lunedì di revocare l’embargo sulle esportazioni di armi verso gli Emirati Arabi Uniti nell’ambito dei progressi verso un possibile cessate il fuoco alla luce dei passi che le parti stanno compiendo verso un accordo di pace nel Paese.
“L’impegno degli Emirati Arabi Uniti con altri attori regionali è progredito. Tra il 2015 e il 2021, gli Emirati hanno stanziato 5.500 milioni di euro per la stabilizzazione e la ricostruzione dello Yemen”, ha affermato il governo in una dichiarazione dopo la tenuta di un Consiglio dei ministri.
Il governo italiano ha affermato che questo impegno è stato ripetuto nel 2022, con 500 milioni, così come lo scorso novembre, con 1.500 milioni. “Lo scenario ha continuato ad evolversi in modo positivo: da aprile le attività militari in Yemen hanno subito un rallentamento e l’attività diplomatica ha subito una notevole accelerazione”, ha aggiunto.
La recente normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due grandi rivali regionali, Iran e Arabia Saudita, ha aperto uno spiraglio di speranza alla fine del conflitto, poiché Riyadh è il grande alleato del governo yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale nella lotta contro gli Houthi, sostenuti dall’Iran.
La guerra nello Yemen ha finito per precipitare quello che era uno dei paesi più poveri del mondo nella peggiore catastrofe umanitaria di oggi, secondo le Nazioni Unite. Più di 21 milioni di yemeniti – due terzi della popolazione – quest’anno avranno bisogno di aiuti umanitari e 17 milioni di loro dovranno riceverli con urgenza per sopravvivere.
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