verso il completamento del progetto annunciato dal 2019 per l’acquisto di 25 nuove autovetture?

Il progetto annunciato il 24 ottobre 2019 per l’acquisizione di 25 carrozze passeggeri e 5 moduli automotrici potrebbe almeno essere realizzato presto se ci atteniamo alle parole del Ministro dei Trasporti (MinT), Jean Ernest Masena Ngalle Bibehe, che lo ha presieduto il 31 agosto 2023, la 40a sessione del Comitato Interministeriale per le Infrastrutture Ferroviarie (Comifer). Il membro del governo si riserva di fare previsioni nel tempo, ma assicura comunque che “per quanto riguarda il materiale rotabile si prenderanno misure per completare i progetti di investimento allo studio per qualche anno”, come nel caso dell’acquisto di 25 nuove autovetture del Gruppo CIM-SSRST, colpite dall’inflazione dei prezzi delle materie prime, e più recentemente nelle trattative avviate con la società italiana Avantgarde per un’offerta per un servizio più importante. “Le Alte Direttive sono state invitate a concludere le trattative con questi partner tecnici”, ha confidato il membro del governo.

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Tornando ai fatti, questo progetto è stato annunciato nel corso della 32a sessione del Comitato interministeriale incaricato del coordinamento e della supervisione del programma delle infrastrutture ferroviarie. Sebbene non si sia concretizzata prima dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il 24 febbraio 2022, è rimasta in un vicolo cieco dopo l’inizio delle ostilità a causa del CIM-SSRT franco-coreano; Il partner tecnico e finanziario del Camerun ha dovuto affrontare difficoltà nell’approvvigionamento di ferro. “Avremmo potuto già avere questi 25 veicoli se la crisi ucraina non avesse colpito il settore. Non ti è sfuggito che il ferro, come materia prima, contribuisce in modo determinante alla costruzione di queste auto. “L’indisponibilità è uno dei motivi per cui l’acquisizione di queste vetture è stata ritardata”, ha spiegato Ngalle Bibehe nel settembre 2022.

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In attesa di ricevere questa nuova fornitura di materiale rotabile, Camrail, la compagnia ferroviaria, filiale di Bolloré, registra una scarsità di carrozze passeggeri. L’azienda statale ha quindi investito 12,3 miliardi nell’acquisizione di cinque locomotive General Electric nel 2019 e ha investito 1 miliardo di franchi CFA nel rinnovamento del materiale rotabile nel 2020 come preludio all’introduzione del treno. Ad oggi l’azienda dispone di 9 locomotive.

Altri progetti in vista

Tuttavia, secondo il MinT, altri progetti la cui realizzazione sarebbe prevista già da diversi anni, sono sulla strada giusta. Tra questi figura il progetto di prolungamento della ferrovia da Ngaoundéré in Camerun a Ndjamena in Ciad. Questa infrastruttura lunga 1.400 km, che richiede circa 1.400 miliardi, ha ricevuto nel 2021 una sovvenzione di 3 miliardi di franchi CFA dall’AfDB per studi di fattibilità. “Lo studio di fattibilità per l’ampliamento della linea ferroviaria tra Camerun e Ciad è in corso e i rapporti finali dovrebbero essere disponibili all’inizio del 2024”, assicura il MinT su questo progetto, che risale a giugno 2014 con la firma dell’accordo di prolungamento tra il due paesi.

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Il Camerun, che ha formalmente completato il Piano quinquennale per gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie n. 1 nel maggio 2023, si sta già preparando a completare i finanziamenti per la seconda fase, la cui mobilitazione è “sulla buona strada per il completamento”. L’attenzione è puntata sul rinnovamento della linea ferroviaria Bélabo-Ngaoundéré, che richiederà circa 83 miliardi di franchi CFA da parte dell’AFD. Per quanto riguarda il progetto regionale di miglioramento delle prestazioni del corridoio ferroviario/stradale Douala-N’Djamena, ci risulta che l’indagine in corso da parte del Comitato Nazionale del Debito Pubblico apra la prospettiva della firma di accordi di finanziamento nelle prossime settimane.

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Alberto Gabriele

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