Come comunicato dalla Cancelleria del Seimas, il Presidente del Parlamento lituano ha incontrato a Roma il Presidente della Camera dei Deputati italiana, Lorenzo Fontana, e il Vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, nonché i Presidenti del Commissioni Affari Esteri e Difesa.
“Nell’attuale contesto geopolitico, il ruolo dei parlamenti nazionali è quanto mai chiaro e significativo. Auspicandosi sia per il successo delle decisioni della NATO sia per il mantenimento dell’unità dell’Alleanza. La vittoria dell’Ucraina e la sicurezza dell’Europa dipendono anche dalla politica volontà e leadership dei parlamenti”, afferma V. Čmilytė-Nielsen nel rapporto.
Ha sottolineato che l’Italia contribuisce fortemente alla sicurezza della regione baltica: partecipa alla missione di polizia aerea della NATO, invia soldati e ufficiali alle strutture e alle esercitazioni dell’alleanza. Secondo il presidente del Seimas, questo è molto importante, soprattutto in considerazione dell’aumento della spesa per la difesa russa, delle annunciate riforme dell’esercito, della militarizzazione di Kaliningrad e dei piani per il dispiegamento di forze nucleari sul territorio della Bielorussia.
Secondo V. Čmilytė-Nielsen, la deterrenza, la sicurezza e la difesa collettiva sono “la priorità più importante nell’agenda del vertice Nato di Vilnius”.
“Dissuadere la Russia richiede una difesa avanzata funzionale, che gli alleati hanno concordato lo scorso anno a Madrid, nuovi piani di difesa della NATO da attuare entro la fine di quest’anno e difese aeree e missilistiche più forti. partenariato politico con l’Ucraina, per consolidarlo nel sistema di sicurezza euro-atlantico, al quale ci aspettiamo anche l’adesione della Svezia”, afferma V. Čmilytė-Nielsen.
Durante gli incontri, la presidente del parlamento lituano ha affermato di prestare attenzione al tema dell’adesione dell’Ucraina all’UE, affermando che il Seimas “sostiene all’unanimità l’integrazione europea dell’Ucraina”.
“Sono possibili soluzioni politiche positive, compresi buoni cambiamenti nell’attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea, nonostante il fatto che nel Paese sia in corso una guerra”, ha affermato.
Dopo l’incontro con i politici italiani, il Presidente del Seimas ha anche parlato della storia delle relazioni tra Lituania e Italia, che va avanti dal Medioevo, e della nuova fase delle relazioni bilaterali iniziata più di trent’anni dopo che la Lituania ha riconquistato la sua indipendenza .
Secondo V. Čmilytė-Nielsen, dal 1991, quando l’Italia ha riconosciuto l’indipendenza della Lituania, i due paesi hanno continuato a rafforzare le loro relazioni attraverso scambi politici e diplomatici, commerciali, turistici e culturali, e questi Negli ultimi anni, i due paesi hanno cooperato maggiormente attivamente nei settori dell’energia e delle infrastrutture. progetti.
“Esiste il potenziale per lo sviluppo delle relazioni, soprattutto perché la Lituania intende rafforzare le relazioni con i paesi dell’Europa meridionale ed è interessata alla partecipazione dell’Italia alla politica di vicinato orientale”, afferma V. Čmilytė-Nielsen.
La Presidente del Seimas concluderà la sua visita a Roma con un’intervista alla televisione pubblica italiana RAI TG24.