Uno dei due manifestanti, gravemente ferito e in coma dopo gli scontri del 25 marzo a Sainte-Soline (Deux-Sèvres), è stato dimesso dall’ospedale giovedì 13 aprile, il suo avvocato Me Chalot e gli organizzatori della manifestazione vietata contro i mega bacini.
Questo manifestante di 34 anni, di nome Mickaël, originario di Loir-et-Cher, ha subito un grave infortunio alla trachea durante gli scontri tra polizia e attivisti contrari alla ritenzione idrica artificiale. All’ospedale di Poitiers, i suoi organi vitali erano impegnati per un po’ prima che si svegliasse dal coma il 30 marzo.
In un comunicato stampa, il collettivo Les Uprisings of the Earth, co-organizzatori della manifestazione del 25 marzo, ha accolto un “grande e buona notizia”‘ si disse “incantato” questo annuncio “incoraggiante”.
L’altro ferito gravemente è in coma
Rimane invece in condizioni l’altro manifestante che è stato messo in coma, un uomo di 32 anni di nome Serge. “Purtroppo invariato”‘ disse m.e Chalot all’Agence France-Presse (AFP).
Le famiglie di questi due feriti hanno sporto denuncia a fine marzo, in particolare a causa di “tentato omicidio”.
La Human Rights League è stata fatta saltare in aria “un uso eccessivo e indiscriminato della forza” durante la manifestazione del 25 marzo a Sainte-Soline, che ha attirato tra le 6.000 e le 30.000 persone. Secondo la Procura della Repubblica, gli scontri hanno provocato 47 feriti da parte dei gendarmi e, secondo gli organizzatori, 200, di cui 40 feriti gravi, da parte dei manifestanti.