La protagonista di questa storia è Cinzia Paolina De Lio, un’insegnante che a quanto pare non era molto convinta della sua vocazione e cercava tutte le scuse possibili per sottrarsi alle sue responsabilità.
Insegnante licenziato dopo 20 anni di assenza dal lavoro: la storia diventa virale
Alla fine la donna è stata licenziata per aver accumulato un numero ridicolo di falli. Anche lei stessa ha ammesso che la sua situazione era “assolutamente unica e surreale”. Secondo il quotidiano italiano “La Repubblica”, dopo averla sfrattata, si era già trasferita in spiaggia.
L’hanno chiamata “l’insegnante fantasma” perché è appena scomparsa dalla mappa, ma cosa ha spinto questa donna a lasciare il lavoro e come ha fatto a farlo senza che nessuno se ne accorgesse? Si scopre che gli stessi studenti di De Lio sono dovuti andare a lamentarsi con le autorità scolastiche perché non ricevevano abbastanza lezioni e quando ha partecipato era un disastro, impreparato e che dava lezioni improvvisate.
Le autorità del Ministero dell’Istruzione hanno aperto un’inchiesta e hanno scoperto che questo insegnante si stava inventando permessi e problemi di ogni genere per assenteismo, infortuni sul lavoro, gravidanze, problemi familiari, malattie, tirocini, ne è valsa la pena! Così, è riuscito a mancare per 20 dei 24 anni in cui è stato assunto.
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Alla fine la Corte di Cassazione ha deciso che la De Lio non era idonea a lavorare come insegnante e l’ha licenziata, sebbene fosse già stata rimossa dall’incarico, ma grazie ad un amparo è riuscita a rientrare. Tuttavia, questa volta non è stato così fortunato. Sembra che la pazienza delle autorità sia esaurita.
Secondo la relazione del direttore del ministero, durante i primi 10 anni, non si è nemmeno degnato di presentarsi per insegnare. Non un solo giorno! E nei successivi 14 anni accumula permessi e assenze che in totale vanno dai 40 ai 180 giorni.
Ma non è tutto, sai cosa faceva nel frattempo? Si dedicò agli studi. La signora ha approfittato del suo stipendio per conseguire tre lauree e specializzarsi in “criminologia, storia della medicina e terapia con gli animali”.
L’insegnamento è una vocazione nobile, che richiede impegno e dedizione, perché i giovani meritano educatori pronti ad offrire loro il meglio, a ispirarli e farli crescere.
Fortunatamente, casi come l’insegnante fantasma sono eccezionali e la stragrande maggioranza degli insegnanti si impegna ogni giorno per fare la differenza nella vita dei propri studenti. Fateci sapere cosa ne pensate di questa storia virale nei commenti.