Un nuovo dettaglio cattura l’attenzione

Gli abitanti del villaggio italiano di Laterina sono felicissimi, scrivono Il guardiano. Hanno appreso che il ponte dipinto sullo sfondo del capolavoro di Leonardo da Vinci “Mona Lisa” potrebbe trovarsi nelle loro immediate vicinanze.

Lo storico italiano Silvano Vinceti ora afferma che è il ponte Romito di Laterina in provincia di Arezzo ad occupare lo sfondo del dipinto.

Se è vero, uno dei tanti misteri dell’immagine è risolto.

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Un dipinto di mistero

Sebbene l’ambientazione del dipinto sia avvolta nel mito, è forse l’identità della donna nel dipinto che è stata maggiormente dibattuta. Ci sono diverse teorie sulle persone raffigurate, e la teoria principale è che la modella nella foto fosse la nobildonna italiana Lisa del Giocondo.

– MONNA LISA ERA MALATA: Mandel Mehra è il direttore medico del Brigham Hospital di Boston. Secondo lui, questi sono i segni che mostrano che la Gioconda era malata, segni difficili da individuare per la maggior parte delle persone. Video: WCVB via CNN
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Fu a Firenze, all’inizio del XVI secolo, che il tuttofare Leonardo da Vinci trovò i pennelli e creò la “Gioconda”.

Per molto tempo si è pensato che il ponte che stava disegnando sullo sfondo fosse il Ponte Buriano vicino a Laterina o il Ponte Bobbio nella città di Piacenza nel nord Italia.

Vinceti pensa che sia sbagliato. Utilizzando documenti storici e filmati di droni, ha ora localizzato il ponte per il villaggio toscano.

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Il grido del dettaglio

Secondo Vinceti, è il numero di arcate del ponte a rivelarne l’effettiva ubicazione.

Ponte Buriano e Ponte Bobbio hanno sei o più arcate, mentre il Ponte Romito, che scavalcava l’Arno, ne aveva solo quattro. Vinceti pensa che questo sia anche il caso del dipinto di Leonardo da Vinci.

– La forma distinta dell’Arno in questa parte dell’area corrisponde a quella raffigurata da Leonardo nel paesaggio a sinistra della nobildonna raffigurata nel famoso dipinto, dice.

Lo storico ha anche trovato documenti che indicano che da Vinci trascorse molto tempo nella zona.

La campagna turistica italiana è costata oltre 100 milioni di corone norvegesi, ma ora viene ridicolizzata sui social media e dagli esperti. Video: Ministero del Turismo italiano. Giornalista: Vegard Kruger.
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Oggi del Ponte del Romito rimangono solo pochi blocchi di pietra, ma documenti dell’Archivio di Stato di Firenze contengono descrizioni di “un ponte molto trafficato e funzionante” negli anni dal 1501 al 1503.

Il ponte fungeva da scorciatoia tra Arezzo, Fiesloe e Firenze, accorciando il viaggio di diverse ore.

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Speranza per il turismo

Il sindaco di Laterina Simona Neri dice che i 3.500 abitanti della città sono molto entusiasti della teoria di Vinceti.

– Dobbiamo cercare di preservare ciò che rimane del ponte, ma ci vorranno fondi, ha detto.

Ora, Neri spera che il collegamento appena scoperto con la “Gioconda” attirerà più turisti nella zona.

Tuttavia, questa non è la prima volta che Vinceti rilascia dichiarazioni sulla Gioconda. In precedenza aveva affermato che Leonardo da Vinci usò sia un modello femminile che uno maschile per la famosa immagine, che ora è appesa dietro un vetro antiproiettile nel Louvre di Parigi.

Alberto Gabriele

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