Il processo a Hicham O., la mente marocchina della più grande rete IPTV illegale d’Europa, si svolgerà nei Paesi Bassi il prossimo anno. Anche gli altri imputati coinvolti in questo caso saranno processati, ma separatamente.
Hicham O., 30 anni, manager e azionista di Globe Datacenter e Satellite Wholesale BV ad Almere, due società prese di mira dai raid, era tra le quattro persone arrestate dalle autorità olandesi lo scorso maggio, secondo il rapporto La scrivania E 1almere.nl. È accusato di aver riciclato più di 17,5 milioni di euro in quanto considerato un attore chiave nell’operazione criminale IPTV. Al termine dell’udienza, svoltasi questa settimana, i tribunali olandesi hanno rigettato tutte le richieste di libertà su cauzione formulate dall’avvocato dell’imputato per “problemi di salute mentale”. I giudici hanno motivato la loro decisione con il sospetto di fuga in Marocco, scaturito dalle conversazioni intercettate con la sua famiglia e con i suoi presunti complici.
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Secondo il procuratore, il suo desiderio sarebbe quello di rilanciare le attività IPTV in Marocco, che gli permetterebbero di realizzare un fatturato mensile di mezzo milione di euro, di cui 200.000 euro di utile netto, per guadagnare nuovamente denaro per mantenere la sua famiglia. Il processo completo del marocchino-olandese è fissato per il prossimo anno. Anche altri imputati sono processati separatamente in questo caso.
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La rete di Hicham O. è una delle più grandi reti IPTV in Europa, offrendo i suoi servizi a innumerevoli fornitori IPTV più piccoli che servono oltre 1 milione di abbonati. Dopo l’arresto, i clienti si sono trovati “di fronte a schermate nere senza preavviso” e più di 1.200 server sono stati messi offline.