Sindaco, assessori, storici: nessuno a Heerlen ricorda l’ultima volta che la città è stata visitata da un capo di stato straniero. Qualcuno in città si è mai trovato in una situazione del genere? Ciò dimostra quanto sia speciale la breve sosta del Presidente italiano Sergio Mattarella a Heerlen e quanto siano onorati il comitato di accoglienza del comune e il Thermenmuseum.
Inoltre, l’81enne siciliano arriva in un ottimo momento in quanto Heerlen vuole costruire un nuovo museo romano ed è ancora a corto di 15 milioni di euro. «Una visita del genere poi apre le porte, ti facilita l’ingresso in aziende e organizzazioni che concedono sovvenzioni», si augura Jordy Clemens, l’assessore principale responsabile della raccolta dei milioni.
Sergio Mattarella ha aggiunto Heerlen alla sua visita di tre giorni nei Paesi Bassi per intercessione dell’Ambasciatore italiano Giorgio Novello. È stato a Heerlen quest’estate e vi è rimasto tre volte più a lungo del previsto. Il diplomatico era partito dall’Aia dopo che il generale Antonio Bettelli della base Nato di Brunssum gli aveva indicato le terme romane.
Tecnologia
Venerdì anche cinque signore italiane della base militare attenderanno il presidente all’ingresso del museo. Non sono affatto sorpresi che il loro capo di stato visiti una piccola città come Heerlen. “No, perché il Thermenmuseum è un posto fantastico, dove la storia romana è ben raccontata. I bagni pubblici sono ben conservati e ben illuminati grazie alle nuove tecnologie”, dice Giulia Gentile.Ilaria Orofalo vede nel museo un chiaro ponte tra Heerlen e la proprie radici in Italia “È la nostra storia comune. Ed è così che ci sentiamo a casa qui”.
Una classe di bambini piccoli riceve in massa una bandiera italiana. In piedi davanti all’ingresso c’è anche Iris Comis, 81 anni, che si è commossa quando ha letto sul giornale che Mattarella stava arrivando nel suo paese. “Sì, ho pianto davvero, perché lo vedo quasi tutti i giorni su Rai Uno. È un uomo gentile e umile. Come è possibile, eh, che venga qui. Nato a Belluno nel nord Italia, Heerlense è esattamente quattro giorni più vecchio di Presidente. “E sua figlia ha la stessa età di mia figlia.”
Laura Mattarella è la First Lady d’Italia, poiché sua madre è morta dieci anni fa. Con un po’ di ritardo, lei e il padre arrivano al museo, preceduti da un convoglio di motociclette della polizia, carabinieri e necessario personale di sicurezza. Mattarella scende dalla Mercedes, gli italiani gridano “Viva Italia”, il presidente sorride e saluta debolmente.
Sulle scale viene accolto dal sindaco Roel Wever, che ha imparato alcune frasi in italiano. Si scambiano doni, il presidente riceve una brocca romana d’argento e un libro della curatrice Karen Jeneson sulle sue ricerche archeologiche. Poi Benoît Mater prende il sopravvento. L’archeologo ha studiato in Italia, ha imparato la lingua ed è anche quartiermastro del nuovo museo.
Spolverato
Ha rispolverato il suo italiano, ha preceduto completamente il tour con Mattarella e ha provato cosa dire. La visita è tanto emozionante quanto importante per lei. “Abbiamo un patrimonio comune con l’Italia. Questa icona esprime questo passato comune. Gli italiani hanno un cuore per il patrimonio, ecco dove si trova per strada. Certo, non ce l’abbiamo, ma possiamo essere molto orgogliosi di questo particolare patrimonio.
Durante una visita di quasi venti minuti mostra a Mattarella i resti dei bagni pubblici e il plastico del nuovo edificio. Alla fine il presidente firma il libro degli ospiti, si scambiano i convenevoli, la scolaresca gli fa cenno di partire con verde-bianco-rosso e il Capo dello Stato se ne va.
“Era molto sorpreso di vedere un bagno così ben conservato e lo descrisse come un bel monumento alla nostra storia comune”, ricorda Benoît Mater con gioia e sollievo. I complimenti non erano certo solo cortesia, ne è convinta. “L’ho visto nel modo in cui mi ha guardato negli occhi. E lui sapeva chiaramente di cosa stavo parlando, quando gli ho spiegato come funziona lo stabilimento balneare, conosceva tutto l’elenco di calidarium, tepidarium, sudatorium e frigidarium.
La visita è durata 25 minuti, poteva valere 15 milioni di euro.
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