Sono cinque le nuove mostre a Roma quest’estate

Dal Futurismo alla scultura, passando per una collezione di statue etrusche, Roma offre numerose mostre che garantiscono una splendida visita al riparo dal sole di luglio e agosto.

“Gli Dèi ritornano: I Bronzi di San Casciano” | Palazzo del Quirinale

In attesa della sua esposizione permanente nel proprio museo, il Palazzo del Quirinale rende omaggio a 34 statue in bronzo perfettamente conservate scoperte alla fine del 2022 durante lo scavo più importante degli ultimi decenni, in occasione della mostra “Gli Dèi ritornano”. Sono un vero tesoro e testimoniano la ricchezza del grande santuario termale etrusco e romano di San Casciano dei Bagni presso Siena in Toscana dall’età del bronzo all’età imperiale.

Italia: scoperta di uno straordinario tesoro nascosto sotto il fango per millenni

L’eccezionale stato di conservazione dei manufatti all’interno della sorgente termale ha permesso di individuare iscrizioni etrusche e latine delle popolazioni che venivano a meditare in questo luogo sacro, dove le acque termali erano utilizzate anche a scopo terapeutico.
Fino al 29 ottobre. Piazza del Quirinale

Credito fotografico: Julie Polidoro, Sleepers, 2021 | pigmentazione su linoleum. 138,5×177 cm. Foto G. Benni, @ADAGP

L’artista Julie Polidoro, che vive e lavora tra Parigi e Roma, sta espandendo la sua precedente mostra da una capitale all’altra. Dopo aver presentato The air I Breathe has no Edge alla galleria parigina Valérie Delaunay lo scorso inverno, l’artista torna con Social Distance al Palazzo delle Esposizioni.

Come suggerisce il titolo della mostra “Social Distance”, questo progetto artistico mira a comprendere la percezione di immagini inquietanti su Internet, che spesso ci mettono di fronte a temi nascosti come il destino dei migranti in attesa di asilo nei campi o paesaggi devastati che affrontano il riscaldamento globale … Questi quattordici dipinti galleggianti, tutti realizzati tra il 2021 e il 2022, contrastano il flusso di informazioni generato da Internet: sebbene le opere di Julie Polidoro derivino da immagini trovate su Internet, sono “insature”, prive di spazio e tempo. con colori densi e forti contrasti. Il suo obiettivo? Generare una contro-narrativa, un vero e proprio atto di resistenza.
Fino al 30 luglio. Via Nazionale 194

“VIS à VIS. Tenerife Spina. Dialogo nell’immaginazione » | Museo Roma

In occasione di “VIS-À-VIS. Tenerife Spina. Dialogo in immagini”, il Museo di Roma celebra l’incontro artistico tra due artisti non vissuti contemporaneamente, lo scultore toscano Pietro Tenerani (1789-1869) e il fotografo contemporaneo Luigi Spina (1966-). O quando la fotografia contemporanea reinterpreta la scultura ottocentesca.

La mostra non si concentra solo sulla sublime galleria di calchi in gesso di Tenerani, ma presenta anche 25 ritratti dittici: da un lato, le sculture in gesso del maestro scultore; dall’altra la foto di questa scultura di Luigi Spina, realizzata su pellicola in bianco e nero e realizzata a mano. La vera indagine fotografica di Spina racconta la società romana di metà Ottocento, tra nobili, intellettuali, artisti e religiosi. Queste vere testimonianze di un’epoca passata rinascono in occasione di questa mostra.
Fino al 12 novembre. Piazza San Pantaleo, 10 – Piazza Navona, 2

tavolo da disegno futuristico
Enrico Prampolini, Marinaio nello spazio (Marinetti poeta del golfo della Spezia), 1934, olio su tela, inv. AM 1067. Roma, Galleria d’Arte Moderna

Proseguendo la mostra “Laboratorio Prampolini” al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma nel 2016, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma dedica “Laboratorio Prampolini #2”, una bellissima retrospettiva alla carriera di Enrico Prampolini (1894-1956) a il suo apice, dagli anni ’30 agli anni ’50. In quanto figura del futurismo italiano, l’obiettivo qui è quello di mostrare l’avanguardia e il multilinguismo artistico della sua esuberante produzione: la mostra presenta sia il suo lavoro di pittore, scenografo e architetto, sia il suo ruolo di designer o grafico. Alcuni progetti architettonici e dipinti sono del tutto nuovi e provengono da donazioni alla Soprintendenza Capitolina da parte dei discendenti di Prampolini.
Fino al 14 gennaio 2024. Via Francesco Crispi 24

Statue esposte nella cripta di un museo a Roma
Crediti: Simona Murrone

“L’Amato di Iside, Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto” | Domus Aurea

Attraverso la mostra, la Domus Aurea rivela al pubblico lo stretto legame che l’imperatore Nerone strinse tra l’antica Roma e l’Egitto “L’Amato di Iside, Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto”. Durante questa mostra è affascinante scoprire i magnifici lavori di restauro del Gran Criptoportico, finalmente presentati al pubblico, così come le diverse statue di Iside e Nerone, godendo di un’esperienza ancora più immersiva grazie alle animazioni 3D.
In mostra fino al 14 gennaio 2024. Viale Serapide, Colle Oppio

Alberto Gabriele

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