Tre alpinisti sono morti la scorsa settimana sull’iconico monte Cervino della Svizzera. Oltre confine, in Valle d’Aosta, altre tre persone sono morte in montagna. Lo scrive l’agenzia di stampa italiana Agenzia Nazionale Stampa Associata (Ansa).
Venerdì tre corpi sono stati recuperati in elicottero. Mercoledì scorso due alpinisti sono morti dopo essere caduti per più di mille metri dalla via di arrampicata Hörnli sul Cervino.
Nuovi dettagli: – Congelamento a morte
Quando i due alpinisti non sono tornati all’orario concordato, gli altri membri del gruppo si sono preoccupati. Sono stati contattati i servizi di emergenza ed è stata avviata un’operazione di salvataggio.
Due giorni dopo, secondo la polizia vallesana, secondo i media britannici, un altro alpinista è caduto da un’altezza di circa 800 metri. Notizie dal cielo.
Nessuno dei tre alpinisti è stato ufficialmente identificato e le autorità hanno aperto un’indagine sulla loro morte.
Condizioni difficili
Le vie di arrampicata sul Cervino sono note per essere difficili e pericolose. Più di 600 persone hanno tragicamente perso la vita su queste difficili rotte.
La montagna è anche nota per le sue condizioni meteorologiche rigide e imprevedibili. A volte il vento può soffiare a velocità superiori a 100 chilometri orari e con visibilità quasi nulla.
Secondo i media svizzeri, solo quest’anno sul Cervino sono morte almeno 11 persone.
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Morti in Italia
Nel nord Italia, due alpinisti sono morti la settimana scorsa nella regione montuosa della Valle d’Aosta.
Un uomo di 33 anni è stato ritrovato in fondo ad una gola nelle Alpi Apuane, vicino alla Toscana. Anche un uomo di 25 anni è morto durante un’escursione in montagna a oltre 3.000 metri di altitudine nelle Alpi dello Stubai.
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Secondo quanto riferito, anche un uomo di 87 anni si sarebbe ammalato gravemente ed sarebbe morto durante una gita in bicicletta nei pressi della città di Chieti.
Manca all’appello anche un tedesco di 25 anni, scrive l’Ansa. Si ritiene che il 25enne stesse facendo un’escursione da solo sulle montagne del Gran Sasso e non sia stato visto da sabato.