E adesso ? Il colosso italiano dell’aerospazio e della difesa Leonardo ha annunciato martedì la “interruzione” dei colloqui iniziati a dicembre su una “alleanza strategica” con il gruppo di difesa franco-tedesco KNDS al fine di “creare un vero gruppo di difesa europeo”.

“Nonostante gli sforzi compiuti”, i negoziati con KNDS “per stabilire una configurazione comune” per il principale programma di carri armati dell’Esercito italiano e “per sviluppare una più ampia cooperazione industriale” sono stati “interrotti”, si legge in un comunicato stampa di Leonardo, senza ulteriori dettagli.

Soluzione potente

Leonardo “conferma il proprio impegno nel fornire all’Esercito italiano” una soluzione “potente” e “aggiornata che soddisfi le esigenze attuali”. Il gruppo di elettronica per l’aerospazio e la difesa ha integrato nel suo portafoglio nel 2015 Oto Melara, storico produttore italiano di carri armati e veicoli blindati.

Con l’annuncio di metà dicembre di voler stringere un’alleanza con KNDS, il gruppo italiano ha espresso l’obiettivo di “creare nuove capacità produttive e di sviluppo in Italia e utilizzarle per futuri progetti di esportazione europei”.

alleanza

Leonardo e KNDS hanno quindi stipulato un accordo per collaborare alla prevista consegna a Roma di 133 carri armati Leopard 2A8 per l’Esercito italiano. Il carro armato Leopard è prodotto da KMW, la filiale tedesca di KNDS, e Rheinmetall. Inoltre, questa alleanza significava la partecipazione di Leonardo e quindi dell’Italia al programma principale di carri armati franco-tedesco MGCS, in cui Roma ha lo status di osservatore.

“Al momento stiamo valutando solo strategie tecnologiche”, ma “non è impossibile” pensare ad un possibile ingresso nel capitale di KNDS ad un certo punto”, aveva spiegato a marzo l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani.

Dichiarazione di intenti

I ministri della Difesa francese e italiano avevano inoltre firmato un memorandum d’intesa tra i due paesi per supervisionare questa alleanza.

Nel suo comunicato, Leonardo afferma di essere ben posizionata “per gli sviluppi futuri” del programma MGCS attraverso la collaborazione con altri qualificati partner internazionali.

Fonte AFP