Il progetto ideato da C40, la riqualificazione dell’Ex Filanda nel sud della capitale italiana, porterà una nuova dinamica con coworking, coliving e gastronomia.
La vecchia Filanda, nata come sito produttivo, rinasce grazie a Reinventing Cities. Il sito romano abbandonato affacciato sulle Mura Aureliane tra le Basiliche di San Giovanni in Laterano e la Basilica di Santa Croce a Gerusalemme era stato devastato da tre incendi nel 2015. È stato quindi inserito nella terza edizione del programma internazionale finalizzato alla riqualificazione urbana resiliente e ad emissioni zero.
Reinventare le città, un’opportunità di rinnovamento urbano per Roma
L’iniziativa si basa sul C40 (Cities Climate Leadership Group), una rete di 96 città nel mondo dedicate a fronteggiare l’emergenza climatica e ambientale. C40 aiuta le città a lavorare insieme e condividere le proprie conoscenze per raggiungere un futuro inclusivo, prospero e sostenibile. Oltre a Roma, dodici città hanno preso parte a questa nuova edizione di Reinventing Cities, tra cui altre tre italiane: Bologna, Bristol, Houston, Izmir, Lione, Phoenix, Montreal, Napoli, Milano, San Francisco e San Paolo.
È stato appena proclamato vincitore il progetto di riqualificazione dell’ex Filanda – associazione temporanea di imprese costituita da It’s e Cam Spa – che trasformerà l’ex spazio artigianale in un centro collettivo aperto al pubblico attraverso uffici di coworking e spazi per eventi, coliving e ristorazione.
Nuove dinamiche urbane e sociali
Il progetto è motivato anche da un recente studio che prevede la trasformazione dell’area urbana legata a viale Castrense per rispondere all’arrivo delle nuove stazioni metropolitane della linea C (Pigneto e San Giovanni) e alla riapertura del varco che collega l’Aureliano Mura ed eventualmente valutare una parziale pedonalizzazione di Viale Castrense con il già esistente Giardino Carlo Felice. Scelte che possano generare nuove dinamiche urbane e sociali e promuovere la creazione di una comunità locale, valori cardine di C40.