Quotidiano Frankfurt News – Eintracht Francoforte: i residenti di Francoforte banditi dallo stadio del Napoli

Il Napoli vuole vietare l’ingresso allo stadio a tutte le persone residenti a Francoforte. L’SGE si lamenta ancora, ma ne trae le conseguenze per gli ottavi di finale dell’SSC Napoli.

Entra nel turno successivo la disputa sui tifosi del Francoforte in trasferta di ritorno di Champions League in casa del Napoli. In primo luogo, il Ministero dell’Interno italiano aveva emesso un’ordinanza contro l’SSC Napoli, che vietava al club di vendere i biglietti per gli ospiti per il ritorno degli ottavi di finale. Un’altra ordinanza della prefettura di Napoli prevedeva infine il divieto per chiunque risiedesse in Germania.

Tuttavia, il Tribunale amministrativo della Campania ha accolto una richiesta d’urgenza dell’Eintracht Francoforte e ha dichiarato illegittimo il decreto. Ora le autorità napoletane hanno seguito l’esempio e hanno decretato in serata che la SSC Napoli non era autorizzata a vendere i biglietti per il prossimo mercoledì 15 marzo a persone residenti a Francoforte.

L’Eintracht Francoforte commenta il decreto Napoli: ‘illegale’

Il membro del consiglio Philipp Reschke commenta sul sito web dell’Eintracht: “Il nuovo decreto non è meno illegale nel suo contenuto e giustificazione e anche del tutto inadatto perché si sa che due terzi dei nostri tifosi provengono dalla regione del Reno-Meno e non da Francoforte”.

Reschke spiega inoltre che ci sono “forse innumerevoli modi [gebe]per aggirare questo decreto e portare allo stadio alcuni dei nostri tifosi. Ma soprattutto non ci lasceremo dividere in zone di CAP. E in secondo luogo, non vogliamo esporre nessuno a livello locale al pericolo evidente dell’arbitrarietà ufficiale, come stiamo vivendo in forma inedita fin dall’andata con tutti i responsabili a Napoli. Aspettatevi di cambiare qualcosa a breve termine”.

SGE intende impugnare l’ingiunzione

Tuttavia, l’Eintracht Francoforte farà ricorso anche contro il nuovo ordine del Napoli. “Dati i tempi, ora si tratta del principio e del futuro”, afferma Reschke.

Alberto Gabriele

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