Ogni novembre viene commemorato un nuovo anno dalla nascita di Carlo Collodilo scrittore italiano che ha dato vita a Pinocchio, il burattino più popolare della storia.
Collodi nacque a Firenze, quando apparteneva al Granducato di Toscana, il 24 novembre 1826. Il suo nome completo era Carlo Lorenzo Filippo Giovanni Lorenzini. Era il figlioccio della duchessa Mariana Ginori. Fin da piccolo si interessa ai libri e non appena ne ha l’opportunità si forma in retorica e filosofia. Il suo primo lavoro formale è stato in una libreria, prima di dedicarsi alla scrittura, prima come giornalista, poi come romanziere.
L’autore di le avventure di pinocchio È stato una delle voci più particolari della letteratura italiana, nonostante solo uno dei suoi titoli sia riuscito a trascendere. E lì, va detto che in origine, Collodi non considerava la sua grande opera come un gioco per bambini. In effetti, la versione originale del romanzo era molto più sinistra. Pinocchio finì impiccato per le sue colpe e non divenne un bambino vero.
Dopo diversi aggiustamenti, il lavoro di Collodi alla fine divenne il suo pezzo più prezioso. È stato originariamente pubblicato nel 1883 e nel corso degli anni è cresciuto fino a diventare uno dei libri più letti al mondo, tradotto in oltre 250 lingue e dialetti.
le avventure di pinocchio, che finì anche per essere uno dei classici Disney, come concepito nel romanzo, racconta la storia di una bambola di legno che improvvisamente prende vita. Deve quindi affrontare varie sfide per diventare un figlio in carne e ossa. Era il desiderio che voleva esaudire al suo creatore, il falegname Gepetto.
Chiaramente influenzato dai testi biblici e dal Corano, il libro affronta temi complessi come l’infanzia perduta, la povertà, la disonestà e la slealtà della società. In 36 capitoli, Collodi presenta questa storia che finisce, nel tempo, trasformata in una sorta di favola universale che ci ricorda le vicissitudini che tutti noi dobbiamo affrontare per affrontare il nostro destino.
Sebbene sia una delle storie più popolari al mondo, Le avventure di Pinocchio è anche un’opera in gran parte fraintesa. Potrebbe essere stato letto nelle chiavi sbagliate, in quanto non è solo una storia per bambini, sentimentale o istruttiva, ma una storia profonda con temi profondi, piena di situazioni in cui il personaggio deve fare i conti con la crudeltà più cruda.
Allo stesso modo, a Collodi si deve il merito di aver utilizzato magistralmente alcuni dei personaggi archetipi che hanno attecchito nel nostro immaginario collettivo di lettori: le fate, gli animali parlanti, il grillo con cappello e scarpe, i mostri marinai e i cattivi baffuti . Il romanzo tratta in modo interessante concetti come amore, illusione, gioia, dolore, compassione, male e libertà. Che il libro trascenda il tempo è dovuto a tutto questo. Collodi diventa immortale per aver raffigurato la condizione umana, non per la storia stessa di un burattino parlante.
In occasione della sua nascita, in Infobae proponiamo quattro diverse edizioni per leggere questo classico della letteratura universale, tutte con i propri approcci e un’estetica particolare. Parlando di un libro che può essere letto da tutti, ci sono versioni per tutti. Ecco quindi i nostri suggerimenti:
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO. I MIGLIORI CLASSICI (PENGUIN CLASSICS, 2016)
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO (AUSTRALE, 2017)
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO (EDIZIONI AKAL, 2018)
PINOCCHIO (GRIBAUDO, 2020)
CONTINUA A LEGGERE: