Quando si viaggia in Italia, la Farnesina raccomanda di adottare misure precauzionali e di non recarsi in 12 comuni

La Farnesina consiglia a chi si reca in Italia di adottare misure precauzionali e sconsiglia di recarsi in 12 comuni del Nord Italia.

Le informazioni consolari aggiornate lunedì indicano che è sconsigliato recarsi in alcuni comuni delle regioni Lombardia e Veneto, nel nord del Paese.

In Lombardia sono sconsigliati i viaggi nei comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano, in Veneto – a Vo’ Euganeo, Mira .

I diplomatici ricordano che le autorità italiane hanno vietato l’ingresso e l’uscita da questi comuni.

Anche gli eventi pubblici, i musei e le scuole sono chiusi nelle zone colpite dall’epidemia di coronavirus.

La Farnesina comunica che al momento non ci sono limitazioni alla circolazione all’interno dell’area Schengen, ma si consiglia a chi si trova attualmente in Italia di monitorare la situazione.

Si raccomanda di lavarsi spesso le mani, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate, nonché di mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, soprattutto da chi soffre di infezioni alle vie respiratorie.

Quando si tossisce o si starnutisce si consiglia di coprire bocca e naso con un fazzoletto e non con la mano.

Se ci si sente male, si raccomanda di restare a casa, tranne nei casi in cui sia necessaria assistenza medica, e si raccomanda inoltre di evitare il contatto con gli altri se la salute peggiora.

Tra l’altro si raccomanda di non viaggiare in caso di malattia.

Lunedì in Italia è stato registrato il quarto caso di morte per coronavirus, tutti registrati in Lombardia, dove si sono già registrati più di centocinquanta casi.

L’epidemia di coronavirus in Italia è oggi la più grande d’Europa.

Alberto Gabriele

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