In cambio di una pena lieve, Antonio Panzeri ha promesso di raccontare tutto quello che sapeva sullo scandalo corruzione che dal 9 dicembre ha scosso il Parlamento europeo. Ecco cosa ha rivelato agli inquirenti con il suo berretto da “pentito” nelle scorse settimane.
Di Joël Matriche, Louis Colart e “Knack” e “La Repubblica”
tuuna stanza chiusa nei locali della polizia criminale federale a Bruxelles, filmata da tutte le angolazioni. Seduto con le sue tessere, affiancato da un avvocato e da un traduttore, Pier Antonio Panzeri ha cominciato a spacchettare tutto davanti agli inquirenti dell’Ufficio Centrale per la Lotta alla Corruzione (OCRC). Al termine delle indagini, dipenderà dalla sua buona collaborazione l’approvazione del memorandum sul “rimorso” da lui firmato a gennaio con la Procura federale. Così quando Pier Antonio Panzeri viene tirato fuori dal carcere, parla.
La sera, colpo e i nostri colleghi italiani La Repubblica hanno messo le mani sulle trascrizioni di queste udienze del 2 e 13 febbraio, nonché di altri documenti del fascicolo dell’inchiesta.
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