Véronique Levasseur-Marchal, confermata presidente dell’Amicale de Prayssac (ex Friendly for Retirees), è stata così gentile da rispondere alle nostre domande.
Lei è stato eletto presidente dell’Amicale de Prayssac. Come ti senti ad assumerti questa responsabilità?
Sono sbocciato in questo ruolo dall’ultima Assemblea generale; cosa che prima non era proprio così. Circondato da un team molto solido e molto dinamico di quattordici amministratori, sento di poter guidare al meglio questa associazione di 354 membri (la più grande forza lavoro della comunità dopo la pesca). C’è una grande maggioranza di pensionati e pochi lavoratori, ma vedo che molti giovani pensionati che si sono recentemente stabiliti a Prayssac si sono iscritti e si sono assunti la responsabilità.
Puoi presentarti ?
Appartengo ad un’antica famiglia Lotoise e sono originario di Albas e Luzech, dove ho frequentato le scuole elementari. Dopo essermi trasferito ad Aix-en-Provence e poi a Parigi, ho iniziato a studiare il russo, una lingua che mi piaceva al liceo. Dopo la licenza ho conseguito il diploma di interprete-traduttore presso la facoltà della Sorbona Parigi III. Come consulente di formazione culturale per aziende (in particolare Alcatel) che desiderano affermarsi in Russia, Ucraina e Kazakistan, ho investito anche nel Sud-Est asiatico e in particolare a Singapore. Un lavoro molto impegnativo, ma così interessante.
Come si costruisce l’amicizia?
Ci sono molti laboratori di tutti i tipi e io stesso sono stato coinvolto nel club del libro quando mi è stato chiesto di ricoprire il ruolo di presidente dopo che il mio predecessore se n’era andato. Settimanalmente o mensilmente si praticano balli di gruppo, intrecci di cesti, giochi da tavolo, pittura, passeggiate, coro, bridge, conversazione in occitano, in spagnolo, chiacchiere letterarie, genealogia. Altre attività più specifiche sono in programma: pasti, escursioni, escursioni, spettacoli.
Ci sono nuove prospettive?
Sono stati o sono in fase di creazione alcuni nuovi laboratori (o rivisitazioni): danze popolari, laboratorio della salute (con un medico in pensione), fotografie, lavori manuali, il gioco della piramide, introduzione in inglese e italiano. Il Comune ci mette a disposizione uno spazio in zona Santamaria che ci permette di gestire autonomamente i nostri orari. Infine, insieme alla nostra segretaria Maryse Azuelos, stiamo valutando la possibilità di allestire un “Repair Café” nei locali che il Secours populaire ci ha messo a disposizione.