Operazioni con mare mosso: la guardia costiera italiana deve salvare centinaia di migranti

Missioni in mare mosso
La guardia costiera italiana deve soccorrere centinaia di migranti

Sempre più migranti e rifugiati osano la pericolosa traversata del Mediterraneo centrale verso l’Europa. Centinaia sono attualmente in difficoltà. Stanno arrivando le guardie costiere italiane. Le condizioni meteorologiche complicano le operazioni di soccorso.

Meno di due settimane dopo il disastro di profughi che ha causato decine di morti nelle acque al largo dell’Italia, la guardia costiera del paese ha avviato diverse operazioni di salvataggio. “Più di 1.000 persone sono a rischio”, ha detto la Guardia Costiera. Si è trasferita con diverse navi.

Come si legge in un comunicato, verrà utilizzato anche un aereo. Ai soccorsi ha preso parte anche una nave militare. Le previsioni meteo prevedevano per il fine settimana vento forte e mare sempre più mosso. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente difficoltose in quanto molte persone erano stipate nelle barche che galleggiavano in acqua.

Secondo questo, ci sono circa 500 migranti su una barca a circa 110 chilometri a sud della città calabrese di Crotone. Al mattino sono state effettuate chiamate di emergenza a bordo. Tre navi stanno andando a prenderli, secondo la Guardia Costiera. Lo scopo dell’operazione di salvataggio è vicino al luogo dell’incidente il 26 febbraio.

Secondo la Guardia Costiera, venerdì sono state inviate altre navi per soccorrere circa 800 migranti che si trovavano a bordo di due barconi che galleggiavano più al largo, e anche una nave della Marina militare italiana è in viaggio a tutta velocità per assistere i soccorsi. Secondo i media locali, oggi la Guardia Costiera ha soccorso 500 migranti nei pressi dell’isola di Lampedusa.

73. Morto recuperato

La guardia costiera è stata recentemente criticata per non aver inizialmente aiutato una barca che trasportava più di 150 migranti alla fine di febbraio. Alla fine, le navi della polizia hanno tentato senza successo di intercettare la barca di legno. Si è rotto in mare agitato. Oggi è stato ritrovato il cadavere di un ragazzino, che porta a 73 il bilancio delle vittime. Molti migranti risultano ancora dispersi. Diverse dozzine di occupanti della barca di legno sono sopravvissute, secondo il governo provinciale.

La guardia costiera e il governo di Roma hanno affermato di non aver ipotizzato un’emergenza la notte dell’incidente. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricordato giovedì dopo un consiglio di governo nel comune di Cutro, al largo della spiaggia dove è affondata la nave, che la guardia costiera viene ogni giorno in soccorso delle imbarcazioni. Ha respinto le accuse secondo cui questi migranti non sarebbero stati deliberatamente aiutati.

Il ministero dell’Interno italiano ha contato diverse migliaia di migranti in barca in arrivo sulle coste del Paese mediterraneo o sull’isola di Lampedusa nei giorni scorsi. A partire da giovedì sera, sono stati registrati più di 15.800 migranti – nel 2021 e nel 2022 erano quasi 6.000 persone nello stesso periodo.

Alberto Gabriele

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