Giovedì sera il Parlamento italiano ha approvato un decreto governativo sulla politica dei rifugiati che consente ai migranti di età superiore ai 16 anni di essere ospitati nei centri di accoglienza per adulti. La polizia avrà più poteri per verificare se i migranti dichiarano falsamente di essere minorenni.
Secondo la legge italiana ed europea, i giovani migranti non accompagnati hanno diritto a un trattamento preferenziale. Ad esempio, non possono essere deportati e non possono avere accesso a servizi sociali e di supporto più completi. Il decreto, con cui il governo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde all’aumento dell’immigrazione via mare, è stato approvato dal Senato con 97 voti favorevoli e 65 contrari. C’è stata un’astensione. Il pacchetto di misure, già approvato nei giorni scorsi dalla Camera dei Deputati, ora è in vigore.
La legge prevede che i minori di 16 o 17 anni possano essere ospitati nei centri di accoglienza per adulti se non ci sono posti disponibili in strutture apposite per minori migranti. Si afferma inoltre che possono essere detenuti lì per un massimo di 150 giorni. Secondo la legge italiana una persona diventa maggiorenne al compimento dei 18 anni.
Il decreto consente inoltre ai centri di accoglienza per migranti adulti di ospitare fino al doppio delle persone normalmente consentite e autorizza la polizia a utilizzare i raggi X per stimare l’età dei giovani migranti ed espellere coloro che hanno mentito sulla loro età. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha affermato in una lettera al Parlamento italiano che il decreto viola la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e potrebbe portare a una restrizione dei diritti fondamentali dei minori.
La settimana scorsa, l’Italia ha superato la soglia dei 150.000 migranti arrivati nel Paese via mare dall’inizio dell’anno. Secondo il Viminale di Roma, tra il 1° gennaio e il 21 novembre sono sbarcate in totale 150.777 persone dopo viaggi per mare attraverso il Mediterraneo. Con 94.343 arrivi nello stesso periodo del 2022, ciò corrisponde a un aumento del 62%.