45 migranti sono morti domenica mattina in un naufragio fuori dalla provincia di Crotone, nel sud Italia, ha confermato la guardia costiera italiana alle 12:45.
Si ritiene che tra i morti ci sia un bambino, secondo l’agenzia di stampa italiana AGI.
Si ritiene che la nave sia affondata all’alba di domenica mattina appena fuori dalla città costiera di Steccato di Cutro, secondo l’agenzia di stampa Reuters.
A bordo della nave dovevano esserci tra i 140 e i 150 migranti, e circa 80 di loro avrebbero dovuto essere soccorsi dalla guardia costiera italiana, secondo quanto riportato Agenzia di stampa AP.
22 dei sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale, scrive l’agenzia di stampa Reuters.
perso il controllo
La nave doveva essere sovraffollata e incapace di resistere al mare agitato della zona. La nave avrebbe quindi perso il controllo.
La nave doveva quindi essere divisa in due, secondo il rapporto Agenzia di stampa italiana Ansache descrive la barca come un vecchio peschereccio.
La guardia costiera italiana è ora al lavoro nella zona dove è avvenuto l’affondamento, e diverse persone sono state viste in mare.
Funziona in loco
A terra, i servizi di emergenza italiani e le organizzazioni umanitarie stanno ora lavorando per prendersi cura dei migranti che sono stati soccorsi a terra.
Non si sa da quale paese provengano i migranti, ma l’agenzia di stampa AP scrive che le navi che solitamente sbarcano in questa regione d’Italia spesso salpano dalla Turchia o dall’Egitto.
La rotta marittima attraverso il Mediterraneo verso l’Europa è una delle rotte dei rifugiati più pericolose al mondo. Più di 20.000 persone sono morte o sono scomparse nel Mediterraneo dal 2014, secondo Reuters.
Dagbladet aggiorna il caso.