novità per il 2023 in tutto il mondo

Tendenze e questioni in discussione

I lavoratori più mobili, grazie soprattutto al telelavoro, non esitano a cambiare paese per insegnare ai propri figli in un ambiente diverso, riferisce il Financial Times, chi si chiede se sia un capriccio neo-hippie o un movimento precursore? Festeggiano, però, Indonesia, Portogallo, Spagna e Italia “Il successo a lungo termine di queste nuove scuole non è affatto dimostrato”, Nota il quotidiano.

Anche le condizioni scolastiche e in particolare l’uso dei telefoni cellulari sono oggetto di dibattito. I Paesi Bassi hanno appena annunciato il divieto di smartphone, tablet e orologi nelle scuole a partire dal 2024. Molti paesi in tutto il mondo, come l’Italia e la Cina, hanno adottato misure simili. Gli scienziati di Harvard discutono della loro utilità. revisione Gazzetta di Harvard sono arrivati ​​addirittura a interrogare gli esperti in materia della rinomata università americana sui vantaggi dei telefoni nelle scuole o, al contrario, sui danni che provocano.

Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, molti genitori esitano tra pubblico e privato. Diplomarsi in una scuola superiore prestigiosa e molto costosa aumenta le tue possibilità di entrare in una delle migliori università e quindi ottenere uno stipendio migliore? La rivista britannica L’economista osserva che le cose stanno effettivamente così, grazie a una serie di privilegi, ma aggiunge che presto la situazione potrebbe cambiare.

Al di là di queste scelte fondamentali, ogni regione del mondo è stata segnata dal cambiamento nel 2024. Ecco una panoramica:

In Europa

  • In Svizzera viene imitato l’International Baccalaureate (IB), un diploma trilingue. Secondo le università straniere, il numero degli studenti iscritti a questo corso è raddoppiato in quindici anni Il tempo. L’IB consente l’accesso a tutte le università svizzere “senza restrizioni”. Quanto alle istituzioni straniere, ognuna cucina a modo suo (da notare però l’introduzione di quote da parte delle università anglosassoni per limitare il numero dei candidati).
  • Nel Regno Unito, rumoroso BBCNella capitale il numero degli studenti sta diminuendo a tal punto che molte scuole sono costrette a chiudere. La colpa è dei prezzi delle case e dell’aumento degli affitti, che allontanano le famiglie. Helen Connor, che gestisce una delle scuole di Camden, spiega:

“Se non riempiamo le classi, non avremo abbastanza soldi per continuare. E quando una scuola chiude è devastante: con tutto quello che comporta per le famiglie, la scuola è il cuore di una comunità. Una volta che se n’è andata, la vita nel quartiere inizia a peggiorare.”

  • Nei Paesi Bassi, la Scuola Internazionale di Ghent, aperta undici anni fa, si prepara ad aprire un dipartimento secondario oltre alla scuola materna ed elementare. L’obiettivo: attirare gli espatriati e coprire così il fabbisogno di manodopera delle aziende, spiega Per impostazione predefinita. I vantaggi sono numerosi: da 12 a 15 studenti per classe, tutte le lezioni sono impartite in inglese da insegnanti madrelingua inglesi, utilizzando metodi che ricordano la pedagogia Freinet e Montessori. Il corso porta al conseguimento del Baccalaureato Internazionale. Attenzione però, ci vuole circa”15.000 euro all’anno per la scuola primaria e 20.000 euro per la scuola secondaria”.
  • In Germania, Il tempo evoca l’insoddisfazione (e la sorpresa) dei genitori che vivono all’estero “attrezzature digitali catastrofiche e spaventosi bagni scolastici”, a volte canzoni razziste, “assicurazione sanitaria costosa per i genitori autonomi”, norme e orientamento sessisti troppo presto, a partire dai 10 anni.

Negli USA

In alcuni stati degli Stati Uniti, le punizioni corporali approvate dalla Corte Suprema vengono ancora utilizzate per censurare gli studenti che infrangono un codice di condotta. Una pratica che viene denunciata come pericolosa dai suoi critici e che in essa rappresenta una banalizzazione della violenza sui bambini. Dibattiti e denunce circolate dai media locali e nazionali come Washington Post E New York Times.

Inoltre, il Rivista di New York mette in guardia dall’offensiva repubblicana volta a controllare e censurare l’istruzione dalle elementari all’università. Credendo che le scuole stiano facendo il lavaggio del cervello ai bambini trasformandoli in persone di sinistra, i conservatori stanno invadendo le classi americane. rileva il settimanale, il che porta, tra l’altro, alla messa al bando di alcuni libri.

Nel Medio Oriente

  • Anche in Libano i genitori pretendono molto dal rendimento scolastico. UN “Desiderio di successo” Ciò vale anche per le attività extrascolastiche, osserva il nostro blogger a Beirut. Leggi il suo resoconto molto dettagliato delle pressioni per istruire i ricchi libanesi.

In Asia

  • Le scuole di Hong Kong sono costrette a chiudere per mancanza di studenti. Interrogata: La legge sulla sicurezza nazionale del 2020 che ha spinto molti residenti, tra cui molti espatriati, a lasciare la città, sottolinea il corrispondente locale Custode. Rick Tam (nome di fantasia), insegnante che ha preferito dimettersi dopo aver ricevuto due avvertimenti dalla sua amministrazione, conferma:

“Secondo la legge sulla sicurezza nazionale, ciò che dici in classe è probabile che venga interpretato come una critica al governo e possa essere usato contro di te. La linea rossa cambia continuamente e in modo casuale. Gli insegnanti devono censurarsi continuamente”.

  • In Tailandia, una scuola in particolare trae vantaggio da questa situazione: la Singapore International School of Bangkok (SISB). All’inizio dell’anno scolastico, a marzo, le iscrizioni sono aumentate del 25% e le tasse scolastiche sono inferiori che altrove. La parte americana Bloomberg spiega che “L’aumento delle iscrizioni degli studenti cinesi avviene in un contesto di fuga di cervelli dal Paese”.
  • Ma sai che in Asia in Vietnam troviamo le migliori istituzioni quando guardiamo i risultati degli studenti nelle classifiche internazionali. Se il Vietnam è riuscito a mantenere un livello di eccellenza è grazie a quello “Il calibro dei suoi insegnanti”, spiegare L’economista, grazie in particolare alla libertà di cui godono e all’educazione che ricevono. Un esempio a cui pensare in questo periodo di rientro a scuola…

Alberto Gabriele

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