Mentre i giganti del lusso come Chanel continuano a rilevare i produttori e i laboratori più moderni della penisola, sta emergendo un nuovo centro di eccellenza fatto in Italia vedere il giorno. Questa nuova realtà, denominata Firenze, è considerata “il primo polo produttivo dell’abbigliamento di lusso in Italia” con un fatturato previsto di circa 150 milioni di euro.
Il progetto è sostenuto da due fondi: VAM Investments, specializzato in acquisizioni societarie e operazioni di capitale di sviluppo, controllato da Francesco Trapani con la società di investimento Tages, e l’investitore istituzionale Fondo Italiano d’Investimento. Quest’ultima è stata fondata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ed è controllata dalla holding della Caisse des Dépôts, CDP Equity, nonché da banche transalpine.
VAM Investments e Fondo Italiano d’Investimento hanno creato la società fiorentina attraverso l’acquisizione di tre storiche aziende tessili italiane con sede in Toscana – Giuntini SpA, Ciemmeci Fashion Srl e Mely’s Maglieria Srl – di cui controlla al 100%. Queste tre società integrano questo nuovo gruppo attraverso una partnership, dal momento che le loro famiglie fondatrici hanno acquisito una quota del 35% di Firenze, mentre il restante 65% è detenuto dai due fondi che sostengono l’operazione.
Giuntini nasce a Pisa nel 1957 ed è considerato uno dei principali produttori italiani di capispalla e maniche. Ciemmeci Fashion, specializzata nella produzione di abbigliamento in pelle, nasce ad Empoli nel 1993, mentre Mely’s Maglieria, fondata ad Arezzo nel 1956, è specializzata nella maglieria.
L’idea è quella di riunire altre aziende e produttori di fascia alta, ciascuno con la propria specialità, in modo che si completino a vicenda e offrano alle realtà familiari un quadro più strutturato e manageriale, supportato da una certa solidità finanziaria. Come spiegano in un comunicato i due fondi, “il progetto industriale di Firenze mira a sviluppare una piattaforma leader, anche a livello internazionale, per la fornitura di prodotti di alta qualità per i più importanti brand della moda”.
Altro obiettivo di Firenze è quello di “mettere a disposizione dei designer italiani e internazionali l’ampio archivio delle aziende del gruppo, che copre più di 50 anni di storia della moda, in uno showroom di prossima apertura a Milano”, ribadisce il comunicato.
La nuova divisione di Firenze, che impiega 700 persone, sarà guidata dal direttore generale Attlia Kiss, mentre Francesco Trapani ricoprirà il ruolo di presidente. Il manager ha lasciato nel dicembre 2019 il consiglio di amministrazione di Tiffany & Co, dove era entrato nel 2017. In passato, ha diretto Bulgari per più di 25 anni prima che il gioielliere romano venisse acquistato nel 2011 da LVMH, il gruppo di cui era entrato a far parte, per gestire il business francese di orologi e gioielli fino al 2014 per l’occasione.
Ulteriori riacquisti dovrebbero essere annunciati nelle prossime settimane.
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