Sabato 14 settembre l’assistente di volo Gabriella Cario (57 anni), originaria dell’Italia, è morta improvvisamente mentre si imbarcava su un aereo all’aeroporto di Reggio Calabria.
Lo scrive l’agenzia media Jam Press.
Trovato morto in uno scantinato: ferma la polizia
Cario, che lamentava di non sentirsi bene per strada, ha scelto di non rivolgersi al medico perché non vedeva l’ora di tornare dal marito e dai tre figli nella città di Sabaudia.
Morte sull’aereo
Quando salì sull’aereo, le sue condizioni peggiorarono notevolmente.
È crollata davanti a passeggeri e colleghi scioccati.
Tutti i passeggeri hanno dovuto scendere dall’aereo dopo l’incidente, mentre i servizi di emergenza hanno fornito i primi soccorsi.
Nonostante gli estesi sforzi di rianimazione, la sua vita non è stata salvata e Cario è morto sul colpo.
Questa morte ha causato diversi ritardi all’aeroporto di Reggio Calabria sabato sera. Cario ha lavorato come assistente di volo per ITA Airways.
Il Sindaco: – Le nostre più sincere condoglianze
La causa della sua morte rimane un mistero e finora si è parlato solo di un “malore improvviso”.
Ho ricevuto una notizia straziante: – Traumatica
Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha conosciuto personalmente Cario e ha commentato la sua morte.
– Conoscevo Gabriella. Sorrideva sempre ed era una donna amichevole. A nome dell’amministrazione e dell’intera comunità esprimo le nostre più sentite condoglianze al suo amato marito e ai suoi tre figli”, ha affermato Mosca in una nota.