Circolazione e giornale sportivo rispettato “Gazzetta dello sport” ha rimesso in piedi tutta l’Italia condannando la glorificazione degli ustascia e del nazismo da parte di Dejan Lovren e Marcel BrozovicCalciatore della nazionale croata.
Ne hanno parlato quasi tutti i media italiani quello che hanno fatto Dejan Lovren e Marcelo Brozović dopo aver conquistato il terzo posto ai Mondiali in Qatar ed essere tornati in Croazia. Il video in cui gridano il saluto ustascia “Pronti per casa” e cantano canzoni scioviniste Marko Perkovic Thompson raggiunse anche l’Italia contro i serbi.
Portale “SportMediaset” nel testo “Croazia: Brozović e Lovren festeggiati in casa con canzoni filofasciste” dice:
“Esultanza eccessiva, sicuramente inappropriata, sicuramente per lo stigma. L’ex giocatore del Liverpool ora dello Zenit Dejan Lovren e il centrocampista dell’Inter Marcelo Brozović hanno fatto scalpore. Nel video, diventato virale in Croazia, i due giocatori sono stati ripresi nel club durante la celebrazione del terzo posto nel mondiale, al grido di “Za dom spremni”, che significa “Pronti per la patria”.
È uno slogan seguito da un gesto della mano usato dagli ustascia croati durante la seconda guerra mondiale e trova tradizionalmente un posto nei circoli nazionalisti e fascisti in Croazia. Le parole dispregiative sono l’inizio della canzone di Thompson, cantante considerato neonazista. Durante il WC, la celebrazione dei giocatori croati ha suscitato polemiche. Dopo la vittoria sul Brasile nei quarti di finale, i giocatori dell’allenatore Dalić sono stati ripresi mentre cantavano le parole di un’altra canzone di Thompson, in cui si menziona Herceg-Bosna, che il Tribunale internazionale dell’Aia ha definito un progetto criminale.
Calciomercato sotto il titolo “Interovac Brozović ha cantato canzoni neonaziste” dice:
“È una canzone di Marko Perković Thompson, il cui slogan è “Za dom spremni”, che fu usato dagli ustascia, collaboratori dei nazisti durante la seconda guerra mondiale, e che equivale al tedesco “Sieg Heil”.
Il portale “Il Primato Nazionale” scrive che Lovren e Brozović si sono salutati, mentre il testo spiega come è successo “un’altra bufera attorno alla nazionale croata”.
Nel video ci sono Lovren e Brozović che cantano “Za dom spremni” di Marko Perković, considerato un’icona della destra nazionalista in Croazia. bravi ragazzi” per aver osato fare il saluto ustascia, che ha un timbro fascista”.
Tuttavia, l’Alta Corte della Croazia ha dichiarato legittimo e autorizzato lo slogan “Za dom spremni” nelle canzoni di Perković Thompson quando si tratta della guerra d’indipendenza croata, combattuta dal 1991 al 1995. si scrive “Il Primato Nazionale”.
Il portale “TuttoMercatoWeb” precisa che le polemiche continuano in Croazia con la celebrazione del terzo posto ai Mondiali in Qatar.
“C’è un video che circola su Internet in cui Lovren e Brozović gridano “Za dom spremni” mentre salutano le truppe fasciste croate, conosciute come gli Ustasha, della seconda guerra mondiale. Questa è la versione croata del “nazista Sieg Heil.
Il portale “Calcio Finanza” ha un testo simile a “TuttoMercatoWeb”, con il fatto che citano un esempio che dimostra che l’ustašismo tra i calciatori croati ha radici profonde:
“Nel 2013, il giocatore croato Josip Šimunić ha gridato ‘Za dom spremni’ quattro volte al pubblico a Zagabria dopo che la Croazia ha battuto l’Islanda nelle qualificazioni ai Mondiali 2014. La FIFA gli ha inflitto una multa di dieci partite, motivo per cui non ha giocato al Coppa del Mondo Šimunić ha detto di non sostenere alcuna forma di “intolleranza o fanatismo”, un saluto che è usato ancora oggi dai neonazisti croati.
Il portale “Virgilio Notizie” inizia il testo con le parole:
“Sono scoppiate polemiche sulla nazionale di calcio croata, principalmente su due giocatori: Brozović e Lovren. Durante la celebrazione, hanno gridato ‘Za dom spremni'”. Nazisti tedeschi. Il saluto è utilizzato ancora oggi dai neonazisti croati, tanto da essere dichiarato violazione dell’ordine pubblico e della pace. La frase si trova anche nella canzone di Thompson, considerata neonazista in Croazia. Anche dopo la vittoria sul Brasile, i croati hanno cantato la canzone di Thompson con riferimenti alla guerra dei Balcani e alla pulizia etnica dei bosniaci. »
Il portale sportivo “Footballnews24” scrive:
“Brozović e Lovren hanno provocato una tempesta durante la celebrazione. Sui social circola un video in cui gridano “Za dom spremni”, che è un saluto usato durante la seconda guerra mondiale dai membri del movimento fascista croato noto con il nome di Ustaše. Il gridare equivale al saluto “Sieg Heil. Nazisti tedeschi”.
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