Tutte le lampade del marchio di design italiano sbattere sono realizzati artigianalmente da tecnopolimeri flessibili che permettono la creazione di forme ben strutturate e complesse. Molti architetti e designer hanno collaborato con l’azienda nel corso degli anni, a partire da Alessandro Mendini nel 1996 e oltre con nomi di fama internazionale come Nigel Cappotti, Zaha Hadid, Daniele Libeskind, Doriana e Massimiliano Fuksas, Roberto Wilson, Aldo Cibi, Lavoro di officina, Progetto Analogia, Marcantonio.
La lampada Clizia è stato progettato da Adrian Rachele. Il nome rimanda alla mitologica ninfa che, respinta dal dio sole, fu trasformata in girasole. Clizia, si compone di elementi quadrati geometrici ad incastro di Opaleflex® o Cristallo flessibile®, un materiale riciclabile estremamente leggero e molto resistente.
Per il decimo anniversario del modello, Clizia si presenta in una speciale e preziosa finitura oro, sotto il nome Clizia Mama suora Mama Gold. Questo si riferisce al nome italiano del gioco “mi ama, non mi ama”. Mentre il processo di doratura è stato fino ad oggi effettuato metallizzando il tecnopolimero, Slamp esplora per la prima volta con questo progetto una tecnologia innovativa, in cui una foglia d’oro su due lati viene applicata a freddo al materiale in grado di conferire alla superficie un aspetto raffinato struttura. con effetto craquelé.
Clizia Mama non Mama Gold è disponibile nel modello a sospensione, parete/soffitto – mini, medium e large – e come modello da tavolo con batteria ricaricabile (base nera o bianca) ed è disponibile anche in una maestosa versione a sospensione oversize con un diametro di 130 cm.
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