Lunedì i ministri degli Esteri dell’UE hanno discusso in Lussemburgo di un cessate il fuoco umanitario in Medio Oriente, ma i paesi non sono d’accordo. I politici devono trovare un equilibrio tra la lotta al terrorismo e la sicurezza dei civili.
Di fronte alla catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, gli stati dell’UE stanno lottando per dimostrare unità di fronte a Israele e al conflitto in Medio Oriente. In una riunione dei ministri degli Esteri a Lussemburgo si è discusso di un cessate il fuoco umanitario.
Paesi Paesi tra cui Spagna, Slovenia e Irlanda hanno sostenuto le richieste del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres per un cessate il fuoco umanitario immediato. Il ministro degli Esteri irlandese Micheál Martin ha detto dei combattimenti: “La sofferenza di civili innocenti, in particolare bambini, ha raggiunto un livello che richiede una cessazione immediata. » Un cessate il fuoco per consentire la consegna di aiuti umanitari e forniture mediche è “una questione della massima urgenza”.
Ministro federale degli affari esteri Annalena Baerbock e i suoi colleghi provenienti da paesi come Austria, Repubblica Ceca, Lettonia, Paesi Bassi e Italia non hanno però voluto aderirvi. “Ci sarà pace e sicurezza per Israele e per i palestinesi solo se si combatte il terrorismo”, ha spiegato il politico verde riferendosi alle azioni dell’islamista Hamas contro Israele. Come potete vedere, Hamas continua ad attaccare massicciamente Israele con i razzi. A Berlino si teme che la richiesta di cessate il fuoco o di cessate il fuoco venga interpretata come una messa in discussione del diritto di autodifesa di Israele, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Affari Esteri a Berlino.
Ulteriori discussioni previste al vertice UE
La posta in gioco di queste discussioni è alta per l’UE. “Se non riusciamo a parlare con una sola voce, non saremo in grado di contribuire alla riduzione della tensione nella regione, né a breve né a lungo termine”, ha avvertito questo fine settimana un alto funzionario europeo. In generale, questa è la pretesa dell’UE di svolgere un ruolo di costruttore di ponti e di pacificatore a livello internazionale.
IL Le discussioni proseguiranno probabilmente giovedì a livello dei capi di Stato e di governo. Si incontreranno poi a Bruxelles per il vertice di ottobre. In una bozza di dichiarazione finale della riunione, il presidente del Consiglio UE Charles Michel suggerisce di unirsi alle richieste di un “cessate il fuoco umanitario” per consentire un accesso sicuro agli aiuti a coloro che ne hanno bisogno. Sarebbe meno di un appello al cessate il fuoco, ma più di niente.
Tuttavia, è probabile che la Germania faccia pressione affinché questo passaggio venga modificato o cancellato prima dell’inizio del vertice Ue. Dopo l’incontro dei ministri degli Esteri, i diplomatici hanno confermato che non è necessario alcun consenso per l’adozione nella sua forma attuale. L’UE concorda sulla necessità di accelerare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
Questo argomento all’ordine del giorno:MDR ATTUALE | Notizie radiofoniche | 23 ottobre 2023 | 13:12
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