Mercoledì i soldati portoghesi e rumeni che svolgevano la missione di polizia aerea della NATO nei paesi baltici sono stati sostituiti dall’aeronautica italiana, arrivata con quattro caccia Eurofighter Typhoon.
Come riferito dal Ministero della Difesa Nazionale (KAM), i soldati dell’Aeronautica Militare italiana, che hanno preso il comando della missione, partecipano per la quinta volta all’Air Policing della NATO in Lituania. Includendo gli schieramenti nella base aerea estone di Amari, questa è già l’ottava missione dell’Italia. L’attuale squadra italiana conta circa 200 soldati: piloti, tecnici, personale medico, squadre di supporto, specialisti delle comunicazioni e altri specialisti.
“Nell’attuale situazione di sicurezza, la polizia aerea della NATO è di particolare importanza. Gli sforzi degli alleati svolgono un ruolo vitale nel garantire la sicurezza del nostro spazio aereo e dimostrano la volontà della NATO di scoraggiare e, se necessario, di difendere ogni centimetro quadrato del territorio dell’Alleanza. “L’impegno per la difesa collettiva è fermo e indissolubile”, ha dichiarato il viceministro della difesa nazionale Renius Pleškys alla cerimonia di scambio delle unità della polizia aerea.
Dopo aver completato la loro missione in Lituania, i soldati portoghesi e rumeni hanno protetto lo spazio aereo con otto caccia F-16 “Fighting Falcon”. Alla missione hanno preso parte circa 200 soldati.