Alla fine del 2017 Livigno era nella top 3 delle migliori località europee (dietro due località francesi)! Questo paesino italiano della Lombardia però non è molto conosciuto. E per una buona ragione: si trova in una regione abbastanza remota delle Alpi, proprio sul confine italo-svizzero. Fino agli anni '50 era inaccessibile in inverno. A 4 ore da Milano o Verona, 3 ore da Zurigo o Innsbruck, Livigno è più facile da raggiungere dalla Svizzera o dall'Austria che dall'Italia. Questa città di confine un tempo era il paradiso dei contrabbandieri e, sebbene l'accesso sia difficile, la popolazione continua ad aumentare. Dai poco meno di 1.500 abitanti dell'immediato dopoguerra agli oltre 5.500 di oggi. Cosa rende questo villaggio alpino così vincente?
Una zona franca al confine italo-svizzero
Livigno gode di uno status speciale dalla metà dell'Ottocento. Fu fondata dall'Impero Austriaco, confermata dal Regno d'Italia e poi dalla Repubblica e continua ancora oggi. Sotto lo sguardo benevolo dell’Europa. A Livigno non c'è l'IVA, quindi il paese è un'enorme zona extradoganale. Senza questo beneficio fiscale, la popolazione storicamente povera, tagliata fuori dal mondo esterno ogni inverno, avrebbe già lasciato la zona da tempo. E senza residenti, è difficile per l’Italia rivendicare la sovranità su questo territorio. I residenti e le imprese pagano le tasse, ma tutti (compresi i visitatori) sono esenti dall’IVA. Carburante, tabacco e alcol vengono quindi venduti lì a un prezzo molto più basso che nel resto d'Italia (e ancor più nella vicina Svizzera).
Il comprensorio sciistico di Livigno
Lo sviluppo turistico del luogo iniziò solo negli anni '60. Alcuni anni prima, in inverno si cominciò a rimuovere la neve dalle strade italiane. Nel 1965 fu aperto un tunnel verso la Svizzera. Questo tunnel a corsia unica, realizzato per trasportare i materiali necessari alla costruzione della diga sul Lago di Livigno, è ancora oggi mantenuto dal gestore della diga. Una volta che il paese fu collegato al resto del mondo tutto l'anno, poté emergere il turismo invernale.
Con 155 chilometri di piste e 30 impianti di risalita, il comprensorio sciistico di Livigno è gestibile. Soprannominato “Piccolo Tibet”, il resort si trova su un altopiano a 1.816 metri e le pendenze salgono fino a quasi 2.800 metri su entrambi i lati del villaggio. Sono aperti da fine novembre a inizio maggio. Intorno al centro si contano una quarantina di chilometri di piste per lo sci di fondo e di percorsi pedonali. E alcuni skibus hanno anche il WiFi! Il biglietto giornaliero per adulti costa 47 € al giorno ed è leggermente più economico in alcuni orari.
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Lago di Livigno
Da tempo interdetta, questa grande riserva d'acqua protetta da una diga è aperta agli sport nautici da diverse estati. Questo lago è attraversato dal confine. La diga è gestita anche sul versante svizzero. Stand up paddle, pedalò, kayak… sono ora possibili nelle giornate soleggiate. Per il resto dell'anno, l'anno scorso il resort ha rinnovato la sua area per sport acquatici di quasi 10.000 m²: Aquagranda.
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Illustrazione principale: (c) Evgeniy Isaev