La cessione della quota, avvenuta nella notte con uno sconto del 10,86% rispetto alla chiusura di lunedì, come di consueto in questo tipo di operazioni, ha fatto crollare il titolo Nexi.
Intesa ha beneficiato del rally azionario della scorsa settimana, innescato dagli utili trimestrali migliori del previsto di Nexi, pubblicati lo stesso giorno in cui i dati sull’inflazione statunitense hanno sostenuto i mercati globali.
Il prezzo di chiusura di Nexi di 9,76 euro per azione lunedì è stato di 8,916 euro lo scorso mercoledì, un giorno prima che la società superasse il suo utile di base e le previsioni sugli utili per il terzo trimestre.
Intesa ha annunciato di aver ceduto la sua partecipazione in Nexi a 8,70 euro per azione attraverso un processo di bookbuilding accelerato gestito dal suo ramo di investment banking insieme a BofA Securities e JPMorgan.
Le azioni Nexi sono scese del 9,4% a 8,85 euro nelle prime contrattazioni.
Intesa non ha rivelato le implicazioni finanziarie dell’operazione o come verranno utilizzati i proventi.
Intesa ha pagato 653 milioni di euro per una partecipazione del 9,9% in Nexi nel 2020. Da allora quella quota si è ridotta quando Nexi ha lanciato nuove quote a seguito di fusioni con i rivali nordici Nets e la controparte nazionale SIA.
L’acquisto della partecipazione faceva parte di un più ampio accordo da 1 miliardo di euro che ha visto Intesa vendere la sua attività di pagamenti personali Nexi e stipulare una partnership di 25 anni, che lunedì Intesa ha dichiarato che non sarebbe stata influenzata dalla vendita delle sue azioni.
($ 1 = 0,9636 euro)