L’Italia vuole tornare ai pagamenti in contanti

Giorgia Meloni, il nuovo primo ministro italiano, propone nella sua bozza di bilancio per il 2023 di concedere ai commercianti italiani il diritto di rinunciare ai pagamenti digitali per determinate transazioni. In tal modo, mantiene una promessa elettorale che contraddice direttamente ciò che prescrive l’Unione Europea.

Perché questo è importante?

I piccoli imprenditori italiani, in particolare, vogliono mantenere in circolazione la cartamoneta. Considerano le commissioni addebitate dalle banche per i pagamenti digitali come un onere aggiuntivo. La Meloni ora vuole consentire alle aziende di rifiutare i pagamenti digitali quando il totale è inferiore ai 60 euro. Il plafond per gli acquisti in contanti verrebbe innalzato da 1.000 a 5.000 euro.

Nelle news: Mentre Bruxelles, in parte stimolata dalla pandemia, continua a lavorare sull’integrazione dei pagamenti digitali, il nuovo governo italiano sta sprofondando nella sabbia.

  • Ciò è notevole, poiché gli antichi governanti di Roma speravano di combattere l’evasione fiscale diffusa nel paese digitalizzando le transazioni di pagamento.
    • Il sommerso italiano è stato quindi stimato nel 2019 in circa 183 miliardi di euro.

Numeri: ha avuto successo

Questo articolo premium è esclusivo per gli abbonati

Diventa un abbonato e ottieni immediatamente accesso illimitato a tutti gli articoli. Da ora in poi € 1,99/mese.

Sei già iscritto? Accedi e accedi a tutti gli articoli premium.

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *