((Traduzione automatica di Reuters, vedi disclaimer https://bit.ly/rtrsauto))
(Conferma di interesse di EDF aggiunta ai paragrafi 5-6, citazione al paragrafo 9, dettagli delle imprese italiane coinvolte) di Giuseppe Fonte, Francesca Landini e Angelo Amante
L’Italia sta prendendo in considerazione il colosso energetico americano Westinghouse o la francese EDF come potenziali partner internazionali per una società statale che costruirà reattori nucleari avanzati nel paese, hanno detto giovedì due fonti a conoscenza della questione.
A seguito dei referendum del 1987 e del 2011, in Italia sono state bandite le centrali nucleari.
Ma il governo prevede di elaborare norme che consentano l’uso delle nuove tecnologie dell’energia nucleare entro la fine dell’anno, ha detto mercoledì il ministro dell’Energia, ribadendo la sua intenzione di revocare il divieto.
Il governo di destra guidato dal primo ministro Giorgia Meloni ritiene che piccoli reattori modulari e reattori modulari avanzati potrebbero aiutare a decarbonizzare i settori più inquinanti del Paese, compresi i produttori di acciaio, vetro e piastrelle.
EDF ha confermato a Reuters il proprio interesse per il progetto italiano.
“Vogliamo sostenere l’opzione SMR in Italia”, ha detto un portavoce di EDF, aggiungendo che il gruppo francese è in trattative attive con aziende e istituzioni italiane attraverso la sua controllata italiana Edison
EDNn.MI.
Nel mese di luglio EDF ed Edison hanno firmato un memorandum d’intesa con l’azienda statale italiana Ansaldo Nucleare e l’associazione italiana dei produttori di acciaio Federacciai sull’uso dell’energia nucleare in questo settore.
Secondo le fonti, al progetto governativo per costruire SMR parteciperebbero anche Ansaldo Nucleare e la start-up Newcleo. Newcleo ha rifiutato di commentare.
“Westinghouse e EDF sarebbero i migliori partner internazionali ()”, ha detto a Reuters una fonte governativa di alto livello.
Non è stato possibile contattare immediatamente Westinghouse per un commento.
Il Ministro italiano dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin ha recentemente nominato un esperto legale per aiutarlo a redigere una nuova legge da presentare al Parlamento il prossimo anno.
In una recente audizione parlamentare, Pichetto ha affermato che l’Italia potrebbe risparmiare 17 miliardi di euro (19 miliardi di dollari) in costi di decarbonizzazione dell’economia entro il 2050 se includesse almeno l’11% di energia nucleare nel suo mix energetico.
Nonostante la messa al bando del nucleare, l’Italia conserva un importante know-how in questo settore.
L’Enel ENEI.MI, di proprietà statale, gestisce le centrali nucleari in Spagna e la grande compagnia energetica Eni
ENI.MI sta investendo in un progetto per lo sviluppo di un reattore a fusione nucleare negli Stati Uniti.
($1 = 0,9153 euro)