Pubblicato il 14 aprile 2021 alle 16:02Aggiornato il 14 aprile 2021 alle 16:27
L’Italia continua ad espandere i suoi deficit per dare una boccata d’aria fresca alle aziende colpite dalla crisi. Dall’inizio della pandemia ha già mobilitato quasi 200 miliardi di euro. “ Il deficit non dovrebbe essere un tabù », spiegava Mario Draghi un anno fa. Lo dimostra con un nuovo decreto che lo aumenta di 40 miliardi di euro.
La metà della somma è destinata a sostenere le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività negli ultimi due mesi: 15 miliardi di euro finanzieranno misure per garantirne la liquidità e 1 miliardo di euro consentirà vantaggi fiscali per favorire l’assunzione di giovani e sostegno ai lavoratori precari finanziariamente. Il rimborso di “ Prezzi fissi » Per le PMI sono previste tutta una serie di esenzioni dall’imposta fondiaria o dall’imposta sugli immobili pubblici, soprattutto per albergatori e ristoratori. Verranno prorogati i sistemi di moratoria sui prestiti bancari e verrà creato un fondo di 5 miliardi di euro per finanziare progetti esclusi dal piano di ripresa economica perché non soddisfano i criteri fissati dalla Commissione europea.
Il successo della campagna di vaccinazione è cruciale
Il governo si concede ancora qualche giorno per presentare il Documento di Economia e Finanza (DEF), che servirà da quadro di riferimento per il bilancio ed elencherà gli obiettivi in termini di crescita economica e finanza pubblica. Le previsioni di crescita sono già state riviste al ribasso al 4,1% quest’anno, mentre il disavanzo pubblico salirà a quasi l’11%, superiore al 9,5% nel 2020. La crescita riprenderà in questo trimestretranquillizza Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia. Rimangono molte incertezze, ma a meno di ritardi significativi nella campagna di vaccinazione, il PIL crescerà almeno del 4%, come previsto dal FMI. In un contesto difficile, l’economia ha mostrato una resilienza incoraggiante, ma è fondamentale che le misure a sostegno dell’economia siano mantenute fino a quando i tempi più difficili non saranno passati. »
Tensioni sociali sempre più forti
Lo richiedono sempre più categorie professionali, in particolare ristoratori e albergatori. Le manifestazioni sempre più tese sono aumentate negli ultimi giorni a Roma, Milano e anche a Torino. La loro richiesta principale è la ripresa delle attività commerciali il più rapidamente possibile. Le Regioni presenteranno questo giovedì al governo un calendario e un sistema per poter intervenire gradualmente a partire da maggio, con focus sugli spazi aperti e sull’apertura serale dei ristoranti. “ È molto probabile, ma non affrettiamoci e monitoriamo giorno per giorno l’evolversi della situazione epidemiologica. », Provvisorio il ministro della Salute.
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