L’Italia e la Banca mondiale concedono alla Tunisia un milione di euro per il programma di riforme
A sostegno del programma di riforme, la Banca Mondiale e il Ministero degli Affari Esteri italiano stanno fornendo un finanziamento di 1 milione di euro alla Tunisia nell’ambito di un accordo per sostenere il fondo fiduciario tunisino per la resilienza economica e l’inclusione.
In una dichiarazione resa in tale occasione, l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Fabrizio Saggio, ha ribadito che tale accordo “ Questa è una testimonianza dell’ampio sostegno dato alla Tunisia dal governo italiano e integra i progetti di cooperazione italiana in corso e pianificati nel paese per un valore di oltre 700 milioni di euro “.
Secondo la stessa fonte, il “Tunisia Economic Resilience and Inclusion Umbrella Fund” mira a “ Facilitare il coordinamento e accelerare l’attuazione delle riforme individuate dal governo tunisino come prioritarie e di immediata importanza “.
Da parte sua, Alexandre Arrobbio, rappresentante della Banca Mondiale con sede in Tunisia, ha sottolineato che “ Questo progetto accelererà l’attuazione delle azioni prioritarie individuate dal governo tunisino, migliorando così i servizi pubblici per i cittadini e le imprese “.
La cerimonia della firma si è svolta presso la residenza italiana alla presenza di Fabrizio Saggio, Ambasciatore italiano a Tunisi, Alexandre Arrobbio, Rappresentante Residente della Banca Mondiale in Tunisia, Andrea Senatori, Direttore dell’Ufficio Regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) a Tunisi, e Zouhour Karray, Program Manager presso l’Ufficio della Banca Mondiale a Tunisi.
Va ricordato che l’Italia ha più volte chiesto sostegno alla Tunisia per attuare le riforme necessarie nell’ambito delle trattative in corso per l’aiuto finanziario del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Nell’aprile 2023, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha esortato i suoi omologhi dell’Unione europea ad approvare gli aiuti finanziari alla Tunisia in crisi. Aiuti destinati, tra l’altro, a consentire alla Tunisia di combattere il fenomeno dell’immigrazione irregolare. Una questione che preoccupa profondamente l’Italia per il suo impatto sul Paese.
All’inizio di marzo, la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha invitato l’Europa a sostenere i Paesi del Nord Africa, in particolare la Tunisia, per i timori di una migrazione dalle coste tunisine.
Anche oggi ha parlato con il Presidente della Repubblica, Kaïs Saïed, su questo tema. I due capi di Stato o di governo hanno fatto riferimento in particolare all’iniziativa proposta da Kaïs Saïed di organizzare una conferenza ad alto livello tra tutti i paesi interessati dal problema dell’immigrazione irregolare, vale a dire i paesi del Nord Africa, i paesi del Sahel e del Sahara ei Paesi del Sud del Mediterraneo Combattere le cause del fenomeno. Giorgia Meloni avrebbe dovuto visitare la Tunisia la prossima settimana su invito del Presidente della Repubblica.
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