L’Italia chiede l’estradizione o l’incarcerazione di Robino

L’ex asso brasiliano Robinho sta affrontando le conseguenze di un processo a Milano lo scorso anno, dove è stato riconosciuto colpevole di stupro di gruppo di una donna albanese nel 2013.

La malcapitata stava festeggiando i suoi 23 anni in un locale di Milano, e il brasiliano, insieme a diverse altre persone, l’ha fatta ubriacare e violentata più volte durante quella serata.

L’ex giocatore di Real Madrid, Manchester City e AC Milan è stato condannato a nove anni di carcere dopo che la sua sentenza è stata confermata dalla Corte di Cassazione italiana il 19 gennaio 2022. Da allora gli italiani hanno chiesto ai brasiliani di estradare Robinho o, come prevede la Costituzione brasiliana vieta l’estradizione dei suoi cittadini, per scontare la loro pena in una prigione brasiliana.

Il ministro della Giustizia Flavio Dino ha detto che la pena potrebbe essere scontata in Brasile, ma questa possibilità dovrebbe essere presa in considerazione al momento della domanda. Secondo gli esperti, il processo potrebbe richiedere diversi anni.

Fino ad allora, Robinho sarà nella lista dei ricercati internazionali con il suo nome completo: Robson de Souza. Ciò significa che rischia di essere arrestato se si reca in un Paese con cui l’Italia ha un trattato di estradizione.

L’ex calciatore è stato condannato in primo grado nel 2017, poi di nuovo in appello a Milano tre anni dopo. Robinho ha giocato l’ultima volta nel 2020 per il Basaksehir, club di Istanbul.

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24 sett
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Alberto Gabriele

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