Un supervulcano giace dormiente nel sottosuolo di Napoli, in Italia e nella regione circostante, ma sembra che si stia lentamente risvegliando dal suo sonno. Numerosi terremoti, grandi e piccoli, mettono in allerta politici e scienziati. Si dice che il vulcano sia sempre più soggetto a eruzioni Annuncio dell’University College di Londra.
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Le indagini hanno dimostrato che alcune parti del vulcano erano talmente tese da rischiare la rottura. “Il nostro nuovo studio conferma che i Campi Flegrei si stanno avvicinando alla rottura”, afferma l’autore principale Christopher Kilburn. Tuttavia, ciò non garantisce un’eruzione, aggiunge: “La rottura può aprire una crepa nella crosta, ma il magma deve ancora salire nel posto giusto affinché avvenga un’eruzione”.
Il governo italiano vuole prepararsi all’emergenza
Lo scienziato Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo italiano Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), D’altro canto per il momento posso rassicurarvi: “La buona notizia è che non abbiamo alcun segno di risalita di magma. »
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Tuttavia il governo italiano vuole prepararsi ad ogni evenienza e ha pubblicato un decreto sui Campi Flegrei, riferisce tra l’altro la rivista italiana. “Nuova Agenzia”. Il ministro per la Gestione delle catastrofi e le Politiche marittime Nello Musumeci ha detto in conferenza stampa: “Passiamo dall’emergenza alla prevenzione”.
Sono necessari piani di emergenza ospedaliera
Il decreto prevede, tra l’altro, un’indagine sulla vulnerabilità degli edifici privati ai terremoti. Le attività sismiche devono essere attentamente monitorate e devono essere elaborati piani di evacuazione, poiché nell’area metropolitana di Napoli vivono più di quattro milioni di persone.
Sebbene esistano già piani per una possibile evacuazione, questi sono obsoleti. Inoltre, sono necessari piani di emergenza per gli ospedali in caso di eruzione. L’ultima eruzione avvenne circa 500 anni fa, ma non fu così devastante come quella avvenuta circa 4.100 anni fa.
Le conseguenze di un’epidemia sarebbero devastanti
Una simulazione effettuata dall’INGV nel 2011 mostra come avrebbe potuto essere e come sarebbe oggi: il risultato è spaventoso: in pochi minuti la lava si diffonderebbe su tutta la regione e Napoli sarebbe ricoperta di magma.
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I Campi Flegrei si trovano nell’Italia meridionale, a circa 20 chilometri a ovest del Vesuvio. Sono classificati come supervulcani e coprono un’area di circa 150 chilometri quadrati.
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Giornalista di viaggio