L’Europa deve aiutare l’Africa a svilupparsi con tecnologie a basse emissioni di carbonio, afferma il ministro italiano

L’Europa deve aiutare l’Africa a raggiungere la crescita economica con tecnologie molto più pulite di quelle che hanno aiutato a prosperare le economie sviluppate, ha affermato lunedì il ministro italiano dell’Energia e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Pichetto Fratin ha parlato delle strette relazioni dell’Italia con alcuni Paesi del Nord Africa, dai quali Roma importa una notevole quantità di gas, e ha detto che la cooperazione con il continente dovrebbe andare oltre il commercio energetico.

Fratin ha citato il cosiddetto “Piano Mattei”, una strategia con la quale il governo guidato dal premier di destra Giorgia Meloni punta a rafforzare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo ea fare del Paese un polo del gas naturale.

“Il piano Mattei non riguarda solo l’energia…bisogna fare un passo in più per creare le condizioni in cui possiamo aiutare questi Paesi a crescere economicamente, senza usare gli strumenti che ci hanno reso ricchi”, ha detto Pichetto Fratin a un evento. organizzato dal quotidiano La Repubblica.

Pichetto ha detto che la responsabilità dell’Italia nei confronti dell’Africa dovrebbe essere condivisa con l’Europa e gli altri paesi sviluppati.

“E’ un dovere che l’Europa e il Nord America hanno nei confronti dell’Africa”.

Enrico Mattei, il fondatore del gruppo energetico statale Eni, instaurò rapporti commerciali privilegiati con diversi paesi nordafricani poco dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Come esempio di iniziativa per aiutare l’Africa a svilupparsi con tecnologie low carbon, il Ministro ha citato la recente strategia di Eni di investire nelle imprese agroalimentari del continente per ottenere materie prime per la produzione di biocarburanti.

Alberto Gabriele

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