Silvio Berlusconi, che ha servito quattro volte come primo ministro italiano, è morto all’età di 86 anni. Lo stravagante magnate che una volta si definiva il “Gesù Cristo della politica” è morto dopo aver trascorso 45 giorni in ospedale dopo che le sue condizioni erano state colpite dalla leucemia di cui soffriva.
Il politico, a lungo considerato il personaggio pubblico più colorato d’Italia, era al potere dai tempi del dittatore fascista Benito Mussolini.
Il milionario Berlusconi è noto non solo per la sua attività politica, ma anche per i suoi molteplici commenti ed eventi controversi. Ecco alcune delle controverse frasi italiane.
Le controverse frasi di Silvio Berlusconi
- Una delle citazioni più recenti è stata data nel dicembre 2022. Berlusconi ha detto ai giocatori del suo Monza che avrebbe portato “un autobus carico di puttane negli spogliatoi” se fossero riusciti a battere un rivale in Serie A.
- Nell’ottobre 2022, nonostante l’invasione dell’Ucraina, Berlusconi è rimasto al fianco del suo vecchio amico, il Presidente Vladimir Poutine“Putin mi ha inviato 20 bottiglie di vodka e una lettera molto affettuosa per il mio compleanno. Ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto affettuosa”.
- Nel 2010 disse: “Come sempre lavoro senza sosta e se ogni tanto mi viene in mente di guardare in faccia una bella ragazza… è meglio amare le belle ragazze che essere gay .”
- “Dovrebbero considerarlo un fine settimana in campeggio”, ha detto alle persone colpite dal terremoto in Abruzzo.
- Berlusconi elogia Barack Obama COME “bella, giovane e anche abbronzatadopo essere stato eletto il primo presidente nero degli Stati Uniti.
- Nel 2004 disse alla rivista britannica Spectator: “Mussolini non ha mai ucciso nessuno. Mussolini mandò in esilio persone in vacanza (interno)”.
- Durante una foto di gruppo a un vertice informale dell’UE in Spagna nel 2002, Berlusconi alza due dita dietro la testa dell’allora ministro degli Esteri spagnolo, Josep Piquenel tradizionale gesto latino per denotare un cornuto.
orge “bunga bunga” –
Conosciuto per le sue orge da “bunga bunga” e per le sue barzellette volgari, Berlusconi era piuttosto il personaggio all’estero, oltre che l’emblema di un’Italia in crescita.
Nel corso degli anni, “l’Alligatore”, un altro dei suoi tanti soprannomi, si è sottoposto a numerosi interventi chirurgici per ringiovanire se stesso, si è truccato per coprire le rughe ed è stato spesso accompagnato da giovani donne.
In campo legale, il magnate è stato coinvolto per anni in cause legali per le sue controverse feste erotiche durante il suo mandato come primo ministro, in cui Ha partecipato una minorenne di origine marocchina, “Ruby robacorazones”.
Per questo scandalo, noto anche come “Rubygate”, fu sottoposto a tre processi.
Sebbene sia stato assolto dal reato di prostituzione minorile, è stato perseguito per corruzione di testimoni, per lo più modelle e prostitute.
potere, denaro, sesso
Nato il 29 settembre 1936, figlio di un impiegato di banca e laureato in giurisprudenza, l’origine della sua enorme fortuna ha suscitato ogni tipo di speculazione.
Si è anche parlato se provenisse da prestiti della mafia siciliana.
Con una fortuna stimata in 6,4 miliardi di euro da Forbes, Berlusconi è stato un grande comunicatore e un convinto anticomunista ed è considerato uno degli uomini più ricchi d’Italia.
Con i suoi canali televisivi privati, ricchi di spettacoli con donne seminude, ha conquistato il grande pubblico.
Ha anche accumulato milioni con il settore immobiliare e finanziario fino a entrare in politica, seducendo spettatori e voti, anche se non è riuscito a realizzare il suo sogno più grande: quello di diventare presidente della Repubblica.
È stato il precursore di uno stile di politico milionario che si è ripetuto in tutto il mondo, che ignora e disprezza i principi etici e morali.
Il tycoon non ha mai mollato le sue imprese e le sue imprese, scatenando un dibattito sui conflitti di interesse, ma nel novembre 2011 ha dovuto cedere le redini di un’Italia sprofondata in una grave crisi finanziaria.
Decorato come “Cavaliere del Lavoro” a 41 anni, ha perso il titolo dopo la condanna definitiva nel 2013 a quattro anni di reclusione per evasione fiscale nella sua società Mediaset e per questo espulso dal Senato dopo due decenni di presenza continuativa in Parlamento, prima del rientro nel 2022.
Padre di cinque figli da due matrimoni e più volte nonno, Berlusconi non lascia eredi politici, ma tanti eredi economici, con la distribuzione del suo immenso patrimonio. (IO)