La settimana scorsa, un subacqueo ha fatto un’incredibile scoperta al largo delle coste della Sardegna, in Italia, scrive CNN E Il guardiano.
Il sommozzatore anonimo rinvenne diverse monete antiche fuori dal piccolo paese di Arzachena. Un’intera squadra di sub è stata chiamata per indagare più a fondo sulla questione, e presto si è rivelata una vera scoperta.
Sono state rinvenute almeno 30.000 grandi monete di bronzo, risalenti al IV secolo d.C.
CON LORO: Qui vediamo diversi subacquei che mettono delle monete in un cestino sul fondo del mare. Foto: Ministero della Cultura italiano
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Lo riferisce il Ministero dei Beni Culturali in un comunicato stampa.
Raramente ben conservato
Le parti si sono rivelate “follie”Monete romane in bronzo o rame, utilizzate come valuta nell’impero bizantino.
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Grande disaccordo sulla tassa degli undici anni
– In base al peso dei pezzi, il numero totale è stimato tra 30.000 e 50.000, secondo il Ministero della Cultura italiano.
Il ministero stima che le monete possano essere datate tra il 324 e il 340 d.C. Devono essere in un raro stato di conservazione perché praticamente tutti i pezzi sono leggibili.
Può nascondere i relitti
– La scoperta evidenzia l’importanza del patrimonio archeologico rinvenuto sui nostri fondali, ricco di cose risalenti ai tempi più antichi, spiega Luigi La Rocca, direttore del settore Archeologia, arte e paesaggio della Sardegna.
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Internet fa bollire la zucca di Amund
Le autorità italiane ipotizzano che possa esserci un naufragio sul fondo del mare, vicino al luogo in cui sono stati ritrovati i pezzi.
Sul fondo del mare sono stati infatti rinvenuti anche grandi vasi romani o greci con il collo stretto e due anse. Questi sono chiamati anfora.
– Molto fragile
– Questo tesoro rappresenta una delle scoperte numismatiche più importanti degli ultimi anni, afferma La Rocca.
Numismatica è la dottrina delle monete, delle banconote e delle medaglie.
– La regione ha un patrimonio straordinario, ma è anche un patrimonio molto fragile, costantemente minacciato dai fenomeni naturali e dal traffico di esseri umani, continua La Rocca.