La pubblicità della Benetton è controversa

Il marchio italiano di abbigliamento Benetton sta approfittando della copertura mediatica delle battute d’arresto dell’Acquario per suscitare polemiche. Riprendendo le sue scioccanti campagne degli anni ’80, manda in onda in Italia spot pubblicitari che mostrano il salvataggio dei migranti.

I lettori del quotidiano La Repubblica hanno avuto una sorpresa quando hanno aperto il loro giornale sabato scorso. L’azienda Benetton ha acquistato due pagine per inserire una foto dei migranti che sbarcano a terra. Con lo slogan “United Colors of Benetton”.

Lunedì 18 giugno sono stati i lettori del Corriere della Sera a scoprire ancora una volta l’immagine in doppia pagina di un gommone in mare con decine di migranti a bordo. Vediamo un uomo che distribuisce giubbotti di salvataggio con il logo “SOS Med”.

Foto di Oliviero Toscani, famoso pubblicitario transalpino, nuovamente in collaborazione con l’azienda italiana. Aveva già preso parte a scioccanti campagne pubblicitarie negli anni ’80.

Matteo Salvini, leader della Lega e vice primo ministro, ha twittato martedì: “Sono solo io a pensare che questo sia sporco?”

Invito la Lega a boicottare i prodotti Benetton

Oliviero Toscani si è affrettato a rispondere con un altro tweet esplicito: “Vedi Matteo Salvini, non è sporco, è drammatico. Sfortunatamente, molti di voi non capiscono cosa sta succedendo davanti ai vostri occhi. Il fatto che un negazionista dell’Olocausto critichi ciò che faccio mi fa arrabbiare”.

Una disputa che ha suscitato scalpore soprattutto tra gli eletti della Lega in Veneto. Denunciano ingerenze in ambito politico: «A Benetton e Toscani dico che devono candidarsi se vogliono entrare in politica. Se si hanno soldi è troppo facile comprare una pagina di giornale!” si è lamentato Nicola Finco, capogruppo parlamentare della Lega in consiglio regionale.

Altri eletti della Lega sono andati ancora oltre e hanno attaccato personalmente Luciano Benetton, 82 anni, che ha rilevato l’azienda alla fine dello scorso anno: “Propongo al signor Benetton di “accogliere alcuni migranti in una delle sue belle case”. ”, si è lamentato il consigliere regionale della Lega Luciano Sandonà. Molti esponenti del partito nazionalista e xenofobo chiedono il boicottaggio del marchio. Questa pubblicità non viene attualmente trasmessa in Francia.

Alberto Gabriele

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