‘La Piedad’ e ‘El David’, di Miguel Ángel, arrivano al Museo Soumaya

Le due sculture rinascimentali più importanti, La Piedad e El David, di Miguel Ángel Buonarroti, sono arrivate in Messico e puoi vederle al Museo Soumaya in Plaza Carso.

Queste sono le versioni in marmo che sono state realizzate con l’autorizzazione concessa dai Musei Vaticani e dal governo italiano alla fonderia artistica Ferdinando Marinelli.

Secondo le informazioni del Museo Soumaya, sono state scolpite in scala 1:1 a Firenze, dalla Galleria Pietro Bazzanti, sotto la direzione dello scultore Roberto Domina.

Il marmo senza crepe o venature proviene dalla stessa cava di Carrara nella regione italiana della Toscana, da cui Michelangelo ha ottenuto il materiale per i suoi volumi rinascimentali. Le opere del Museo Soumaya sono state cesellate da un gruppo di abilissimi scultori italiani.

Via Twitter, il Museo Soumaya ha condiviso un video in cui mostra come è avvenuto il trasferimento via terra delle opere sulle autostrade messicane fino a raggiungere il cantiere.

La Pietà, scultura funeraria

La Pietà fu realizzata da Michelangelo tra il 1498 e il 1499, nella Santa Sede, Città del Vaticano. La storia racconta che nel 1932 la Santa Sede incaricò il fondatore Ferdinando Marinelli di rivestire di bronzo la balaustra dell’emblematica scala a chiocciola dei Musei Vaticani.

Data l’alta qualità del suo lavoro, nel 1939 fu incaricato di realizzare la tomba di Papa Pio X. La collaborazione sarebbe continuata con altri progetti che avrebbero permesso a Marinelli di riprodurre opere come La Piedad di Michelangelo.

Emblema della Basilica di San Pedro, La Piedad sarebbe destinata alla cappella di Santa Petronila come scultura funeraria. Fu commissionato al maestro dal cardinale francese Jean de Bilhères Lagraulas. In quest’opera Michelangelo riesce ad esprimere contesa e pace sul volto della Vergine quando, dopo la Deposizione dalla Croce, sostiene il corpo del Figlio. Con grande naturalezza, Cristo riposa nel grembo di Maria; i due si fondono nell’intimità spirituale.

La versione contemporanea è stata realizzata tra il 2006 e il 2012 con marmo di Carrara e questa versione in scala 1:1 è quella esposta nella sala del Museo Soumaya, pesa 2.600 chilogrammi ed è stata realizzata con il vecchio metodo manuale del pantografo, uno strumento che, prendendo punti da un volume, ne consente la duplicazione esatta.

Il David, volto rivolto verso Roma

Il David fu scolpito nel marmo tra il 1501 e il 1504, nella Galleria dell’Accademia di Firenze, Italia.

La versione contemporanea è stata realizzata tra il 2018 e il 2020, in marmo di Carrara. Nel 1929, il governo italiano commissionò una versione del David di Michelangelo alla Fonderia Marinelli come dono all’Uruguay.

Dal marmo dell’Accademia di Firenze è stato ricavato un calco in gesso per la fusione del bronzo. Lo stesso intonaco, che poteva essere manipolato e frammentato senza danneggiare l’originale, è stato utilizzato nel 2018 dalla galleria Pietro Bazzanti per ottenere, tramite un pantografo manuale, misure così precise da consentirne ora la replica esatta nel marmo.

Realizzata con le opportune autorizzazioni del governo italiano, la versione in scala 1:1 del Museo Soumaya pesa 5.572 chilogrammi e misura 5,17 metri. Anche il basamento marmoreo della scultura dell’Accademia di Firenze è stato riprodotto, portando il tutto ad un’altezza complessiva di 6,97 metri.

Inizialmente il David fu commissionato nell’ambito di un progetto di 12 sculture ispirate all’Antico Testamento per i contrafforti della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. A metà del XV secolo il blocco di marmo fu lavorato dagli scultori Agostino di Duccio e Antonio Rossellino che, data la fragilità del materiale e temendo che si rompesse, abbandonarono l’ordine.

Nel 1501, un comitato di artisti di spicco richiese formalmente l’opera di Michelangelo. A causa delle condizioni del marmo, che era già grezzo, il maestro realizzò un nuovo disegno che fu adattato alle dimensioni del blocco.

Isolato e con molta cura per non incrinare nuovamente la pietra, l’autore iniziò a scolpire il David nel settembre del 1501 e terminò nel maggio del 1504. L’opera partì da un meticoloso studio anatomico che permise di cogliere, con forme possenti e a nello stesso tempo armonioso l’eroe biblico.

La scultura fu presentata l’8 settembre 1504 in Piazza della Signoria davanti a Palazzo Vecchio; Era così imponente che divenne ben presto simbolo dello slancio e della sovranità della città di Firenze.

David rimase con il viso rivolto verso Roma. La decisione suscitò polemiche poiché l’attenzione era rivolta al Vaticano, poiché papa Alessandro VI aveva concesso asilo politico ai Medici dopo aver lasciato Firenze. Da parte sua, il David del Museo Soumaya guarda verso il Pacifico, l’oceano che unisce il mondo.

L’ARTISTA

Michelangelo Buonarroti nacque a Caprese, vicino ad Arezzo, in Italia nel 1475.

Lo scultore, pittore, architetto e poeta era conosciuto come il gigante del Rinascimento.

Si concentrò sullo studio dell’anatomia umana.

Tra i suoi marmi più famosi ci sono La Pietà, il David, La Madonna di Bruges, gli Schiavi e il complesso scultoreo per la tomba di Papa Giulio II nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, da cui l’effigie di Mosè. .

Tra il 1508 e il 1512 realizzò affreschi per la volta della Cappella Sistina in Vaticano.

Il maestro morì a Roma nel 1564.

CALENDARIO DELLE VISITE

Per garantire che tutto il pubblico possa godere di La Piedad y el David, gli orari di apertura della sede del Museo Soumaya in Plaza Carso sono stati estesi dalle 10:00 alle 19:00, dal lunedì alla domenica. Ingresso libero.

Alberto Gabriele

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