– Serve rispetto per una città orientata al turismo e, soprattutto, rispetto per gli abitanti – dice la presidente del Comune di Lignano, Liliana Portello. 20 minuti.
Lignano si trova a Udine, nella regione Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. È una delle località balneari più frequentate del nord Italia e si trova sulla costa adriatica.
Il presidente del consiglio comunale è stufo dei tanti visitatori che non sembrano preoccuparsi delle usanze locali e non rispettare quelle che gli eletti della città considerano usanze comuni.
Multe di 6.000 corone norvegesi
Dopo aver emesso diversi avvertimenti, senza i risultati sperati, il consiglio comunale ha deciso di introdurre pesanti multe per le violazioni del nuovo divieto di abbigliamento.
Il divieto implica tolleranza zero per l’uso del costume da bagno nei luoghi pubblici.
Chi non rispetterà le nuove norme dovrà ora pagare una multa di 25 euro, ovvero 300 corone. Violazioni ripetute comporteranno multe fino a 6.000 NOK.
L’articolo continua sotto l’annuncioL’articolo continua sotto l’annuncio
– Impatto negativo sulla qualità della vita
La decisione è stata presa dopo ripetuti incidenti e denunce da parte della popolazione locale riguardo al comportamento di alcuni vacanzieri, considerato da molti offensivo, scrive Novità dell’Alto Adige.
– Una situazione del genere non solo provoca disagio alla popolazione locale, ma può anche avere un impatto negativo sulla qualità della vita. Ciò potrebbe avere conseguenze negative anche sulla reputazione di Lignano, ritiene il consigliere comunale Portello.
Se il divieto verrà rispettato, a Lignano i bikini saranno ormai rari.
Gli uomini devono indossare una maglietta
Il nuovo divieto è entrato in vigore il 5 maggio e prevede il divieto di indossare costumi da bagno fuori dal lungomare, scrive Udine oggi.
Gli uomini dovrebbero indossare una maglietta con il costume da bagno, mentre le donne dovrebbero indossare un top adatto sopra il bikini o il costume da bagno.
Diverse località italiane hanno introdotto restrizioni sull’abbigliamento simili, tra cui Viareggio, Sorrento, Caorle e Chioggia.