La Francia consente a nave di migranti di attraccare a Tolone, litigare con Roma | All’estero

Francia e Italia si contendono i migranti. Lo scorso fine settimana gli italiani si sono rifiutati di sbarcare i passeggeri dalle navi di soccorso, la Francia ora li accoglie ma si rifiuta di rispettare gli obblighi di ricollocazione.

La dura politica migratoria del nuovo governo italiano ha portato a un’importante disputa di vicinato con la Francia. Questo fine settimana l’Italia ha rifiutato di ammettere tutti i migranti soccorsi in mare, la Francia ora è pronta ad accoglierli ma a caro prezzo. “È chiaro che la Francia interrompe immediatamente il sistema di trasferimento di 3.500 migranti dall’Italia”, ha detto giovedì alla stampa francese il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin. “E chiederò a tutti gli altri partecipanti a questo meccanismo europeo, principalmente alla Germania, di fare lo stesso”.

Il ministro francese fa riferimento all’accordo raggiunto la scorsa estate da 15 dei 27 Paesi Ue. Sostengono alcuni dei migranti che raggiungono l’Europa meridionale attraverso il Mediterraneo. Sottolinea che l’accordo è arrivato su insistenza del precedente governo italiano e che l’Italia, con 3.500 trasferimenti, ne beneficerà maggiormente.

Selezione

Il nuovo governo italiano guidato da Giorgia Meloni si è impegnato a mantenere i porti chiusi alle navi delle ONG, le autorità italiane ora selezionano i migranti a bordo di queste navi di soccorso. Secondo il nuovo decreto sicurezza del ministro dell’Interno Piantedosi, solo donne, bambini e persone deboli sono i benvenuti per motivi umanitari. Gli altri, per lo più giovani, devono cercare asilo nel paese di cui batte bandiera la nave di soccorso.

Domenica scorsa, ad esempio, solo 144 dei 179 migranti a bordo della nave umanitaria tedesca Humanity1 sono stati autorizzati a sbarcare a Catania in Sicilia. Le autorità italiane avevano raggiunto lo stesso accordo con altre due navi umanitarie che attendevano da dieci giorni l’autorizzazione ad ormeggiare appena fuori dalle acque territoriali italiane: la Geo Barents di Medici senza frontiere e la Ocean Viking dell’organizzazione umanitaria SOS Méditerranée, entrambe in navigazione sotto la bandiera norvegese.

Dopo molti litigi, tutti i migranti della Geo Barents sono finalmente sbarcati martedì a Catania, visto lo stato psicologico di molti migranti, i medici hanno giudicato tutti a bordo “deboli”.


vichingo oceanico

Tuttavia, il capitano della Ocean Viking con a bordo 234 migranti africani non ha voluto partecipare a questo gioco ed è partito. L’Italia non è più un porto sicuro, dice, e ha chiesto aiuto ad altri Paesi. Il governo francese ha concesso il permesso alla nave “in casi del tutto eccezionali” e venerdì mattina la Ocean Viking ha attraccato a Tolone. Ma questa azione di aiuto non è senza conseguenze, i francesi sono arrabbiati con i loro vicini.

Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha accusato il governo italiano di comportamento irresponsabile. Secondo lui è inconcepibile che le autorità non abbiano risposto alle numerose richieste di aiuto delle navi. Inoltre, dice, viola la regola internazionale del porto sicuro più vicino. Il ministro francese ha annunciato la fine della ricollocazione automatica dei migranti e l’intensificazione dei controlli alle frontiere con l’Italia. “Non accettiamo più richiedenti asilo dall’Italia”.


Boomerang

La fermezza del governo italiano potrebbe dunque rivelarsi un boomerang; i migranti che arrivano in Italia, e sono stati più di 9.000 da quando è salito al potere il governo Meloni, devono poi restare nel Paese.

Eppure il primo ministro italiano Giorgia Meloni non è impressionato dalle critiche. “In termini di sicurezza e lotta all’immigrazione clandestina, gli italiani si sono espressi alle elezioni”, ha scritto su Facebook all’inizio di questa settimana. Il fatto che la Francia abbia mostrato la volontà di aprire i porti per aiutare le navi è vista dal premier come una vittoria. “La linea dura paga”.

Alberto Gabriele

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