La Commissione Europea ha dato il via libera a un progetto per la realizzazione di un nuovo elettrodotto sottomarino che trasporterà energia pulita dalla Tunisia all’Italia. È un passo “decisivo” fare del Sud Italia a “Corridoio Energetico” in Europa, il “migliorerà la sicurezza energetica del continente”secondo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Con l’inizio della guerra in Ucraina, la crisi energetica è la sfida più pressante per l’UE, che sta lavorando a soluzioni comuni per una valida alternativa al gas russo.
Il Corridoio Energetico Mediterraneo promosso dal governo italiano garantirebbe all’Europa un flusso di energia pulita, prevalentemente solare, di 600 MW in corrente continua.
L’elettrodotto sottomarino è stato realizzato da Terna Spa e STEG Tunisia.
Il nuovo collegamento collegherà la penisola di Cap Bon (in Tunisia) alla centrale di Partanna (in provincia di Trapani, Sicilia).
A Partanna esiste già una stazione elettrica, ma è in fase di realizzazione una nuova stazione per convertire la corrente continua in corrente alternata. Terna assicura che la nuova stazione sarà realizzata “con architetture e colori in armonia con il paesaggio e circondati da una barriera naturale di alberi”.
“Il rispetto del territorio e dell’ambiente è un punto di forza di Terna e questo progetto riunisce anche soluzioni tecniche con il minor impatto possibile”secondo l’azienda italiana.
‘Tunita’, l’elettrodotto che trasporterà energia dalla Tunisia all’Italia, è stato inserito nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PIC) e costerà 850 milioni di euro. Di questo importo, 307 milioni saranno cofinanziati dalla Commissione Europea attraverso il Connecting Europe Facility (CEF), il fondo Ue per lo sviluppo di progetti per modernizzare le infrastrutture energetiche dell’Ue.
“Il ponte elettrico sottomarino di oltre 200 chilometri (…) potrà dare un contributo significativo all’indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili”ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Amministratore Delegato di Terna.
Questa è la prima volta che i fondi CEF saranno utilizzati per un’infrastruttura intercontinentale che collega energeticamente un paese dell’UE con un paese terzo.
Questo è “un’opportunità per l’Italia di diventare concretamente il corridoio energetico del Mediterraneo”ha aggiunto il signor Donnarumma.
“È un grande successo italiano”ha detto il premier Giorgia Meloni. “L’Italia è destinata a diventare un nuovo corridoio energetico per l’intero continente europeo, è nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per stimolare investimenti e sviluppo”Lei ha aggiunto.