La WADA chiede al TAS una sospensione da 12 a 24 mesi per il giocatore italiano.
“Sono deluso dal fatto che la WADA abbia presentato ricorso contro la decisione dell’ITIA, dopo che giudici indipendenti mi hanno scagionato e dichiarato innocente. Negli ultimi mesi e durante questo processo, ci sono state tre udienze separate e in ogni caso la mia innocenza è stata confermata nel corso di diversi mesi. interviste e indagini, tre giudici di alto rango hanno indagato ogni dettaglio in udienze formali.
Hanno emesso un verdetto in cui spiegavano che non ero colpevole, che erano state fornite le prove e che ero disposto a collaborare durante tutto questo periodo. L’ITIA e l’Autorità antidoping italiana hanno accettato la decisione e hanno rinunciato al diritto di ricorrere in appello. Capisco che queste questioni debbano essere indagate a fondo per mantenere l’integrità dello sport che amiamo. Tuttavia, è difficile prevedere cosa accadrà se a tre giudici verrà chiesto di esaminare più e più volte gli stessi fatti e documenti. Detto questo, non ho nulla da nascondere, come ho fatto quest’estate, collaborerò durante il processo di appello e fornirò tutto il necessario per dimostrare la mia innocenza.
Dato che il caso è ora pendente presso il CAS, non farò ulteriori commenti.” è scritto nel comunicato stampa di Siner.
Ricordiamo che Sinner è risultato positivo al clostebol, una sostanza vietata, due volte a Indian Wells a marzo, ma è stato autorizzato a giocare dopo aver assicurato la sua innocenza all’International Tennis Integrity Agency (ITIA).
Non si sa quando il TAS prenderà la decisione definitiva e tutto potrebbe richiedere ancora diversi mesi.