Italia: SPD e Verdi mettono in guardia contro la nazionalista di destra Giorgia Meloni

Rappresentanti dell’SPD e dei Verdi hanno criticato il primo ministro italiano Giorgia Meloni prima della sua visita inaugurale al cancelliere Olaf Scholz (SPD). Nessuno si lasci ingannare dal recente atteggiamento riservato della Meloni, ha detto ai giornali del gruppo mediatico Funke il presidente della Commissione europea del Bundestag, Anton Hofreiter (Verdi). “La Meloni è ancora la rappresentante di un partito postfascista che rappresenta posizioni di estrema destra”.

Anche il presidente del gruppo parlamentare italo-tedesco al Bundestag, Axel Schäfer (SPD), ha messo in guardia dall’interpretare la moderazione della Meloni nei primi 100 giorni del suo mandato come una purificazione. “È e rimane post-fascista”.

Schäfer ha accusato Meloni di aver “accettato la morte dei migranti nel Mediterraneo” con la sua politica sui rifugiati. “Dobbiamo rendere la politica europea sui rifugiati più unita e più giusta”, ha affermato il politico della SPD. “Non possiamo accettare che le persone siano vittime della politica italiana”.

Il capo del governo italiano sarà ricevuto venerdì pomeriggio alla Cancelleria federale. Secondo un portavoce del governo, il prossimo colloquio con Scholz verterà su “questioni bilaterali, europee e internazionali”.

Il partito di Meloni segue la tradizione di Mussolini

Il nazionalista di destra Meloni è entrato in carica come primo ministro nell’ottobre dello scorso anno. Un’alleanza di destra guidata dal suo partito di estrema destra Fratelli d’Italia (FDI) si era già assicurata la maggioranza assoluta in entrambe le camere del Parlamento alle elezioni. La vittoria elettorale della Meloni ha suscitato preoccupazioni in tutta l’UE sulla futura direzione europea dell’Italia. Durante i suoi primi 100 giorni, il capo del governo si è distinto soprattutto per le sue decisioni sulle questioni interne, meno sulla scena internazionale.

Il suo partito, l’FDI, è emerso alla fine del 2012 da diversi movimenti politici nazionalisti di destra che facevano parte della tradizione diretta del Partito Nazionale Fascista (PNF) del dittatore Benito Mussolini. Meloni è stato uno dei fondatori ed è alla guida del partito dal 2014. Il 45enne gioca apertamente con i simboli del PNF e dei partiti successori, Movimento Sociale Italiano e Alleanza Nazionale, ma sottolinea sempre che il fascismo è morto e irrilevante per il presente.

Nei suoi discorsi Meloni sottolinea spesso la forza e l’importanza della Nazione italiana. Rappresenta posizioni scettiche nei confronti dell’UE, anti-migranti e omofobi e diffonde un’immagine familiare ultraconservatrice.

Alberto Gabriele

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