Italia: mille migranti soccorsi dalla guardia costiera

Più di mille migranti sono stati soccorsi sabato dalla Guardia Costiera e dalla Marina Militare italiana quando hanno
erano a bordo di barche sovraccariche nel Mediterraneo centrale, meno di due settimane dopo un fatale naufragio al largo delle coste dell’Italia meridionale, hanno riferito i media.

Queste operazioni di salvataggio sono avvenute lo stesso giorno in cui il corpo della 74a vittima – una bambina di cinque o sei anni – è stato ritrovato nel mortale naufragio al largo di Crotone quasi due settimane fa.
sud del Paese, secondo l’agenzia di stampa AGI.

La magistratura ha avviato un’inchiesta sulla tragedia, soprattutto per cercare di spiegare il ritardo nell’arrivo degli aiuti.
Venerdì la Guardia Costiera e la Marina Militare italiana hanno inviato diverse navi per soccorrere tre barconi con a bordo diverse centinaia di migranti avvistati nel Mediterraneo centrale.

“Il salvataggio è particolarmente complicato dall’elevato numero di persone a bordo delle imbarcazioni alla deriva”, ha detto venerdì la Guardia Costiera. I migranti erano 487 sabato mattina presto
tornato sano e salvo al porto di Crotone, secondo diversi media.

I video della Guardia Costiera diffusi venerdì mostravano alcuni di loro sul ponte di un grande peschereccio che galleggiava in mare agitato. Sempre sabato mattina, una nave della Guardia costiera italiana con a bordo 584 migranti ha attraccato a Reggio Calabria, città costiera dello stivale italiano, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ansa.

Sabato pomeriggio non erano disponibili informazioni sul salvataggio della terza imbarcazione. Al termine di un Consiglio dei ministri rinviato giovedì nel sud Italia, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha ribadito la determinazione del suo governo a reprimere l’immigrazione clandestina e i trafficanti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto che inasprisce le pene per gli scafisti e istituisce un nuovo reato per i trafficanti le cui attività rientrano nel
morte o ferimento delle loro vittime.

Secondo il Viminale, dal 1° gennaio sono sbarcate in Italia 17.592 persone, contro le 5.976 dello stesso periodo del 2022 e le 5.995 del 2021, quasi il triplo.

APS

Alberto Gabriele

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