“Incoraggio il gruppo italiano a mantenere gli impegni presi”, afferma Carole Delga in risposta all’acquisizione di Eau Neuve

l’essenziale
Carole Delga ha reagito all’arrivo di Acqua Sant’Anna nella capitale della Compagnie des Pyrénées. Il presidente della Regione Occitania presta attenzione alle promesse del gruppo italiano di garantire occupazione e sviluppo locale.

A settembre il gruppo italiano Acqua Sant’Anna ha acquisito il 90% della società dell’Ariège La Compagnie des Pyrénées. Questa acquisizione ha suscitato reazioni nell’Ariège e oltre. La presidente della Regione Occitania, Carole Delga, ha voluto reagire in particolare: “Prendo atto della decisione della Compagnie des Pyrénées di ritirarsi dal marchio “Eau Neuve” a favore del gruppo italiano Acqua Sant’Anna, come punto di riferimento il territorio e l’azienda, dopo il crescente successo che ha accompagnato il brand negli ultimi anni.”

Dal lancio di Eau Neuve nel 2021, la regione ha sostenuto il progetto contribuendo con due milioni di euro alla costruzione dello stabilimento di Mérens-les-Vals, nell’Alta Ariège. Se l’ingresso nel capitale di La Compagnie des Pyrénées suscitava inizialmente apprensione, Sébastien Crussol, oggi direttore generale del marchio Eau Neuve, rassicura: “Sei lì per aiutare l’azienda a crescere. La squadra non cambierà, manterremo lo stesso obiettivo e lo stesso obiettivo. L’unica differenza è che ora abbiamo un azionista industriale che può sostenerci finanziariamente, tecnicamente ed eventualmente commercialmente.

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“Sembra che la sostenibilità dei posti di lavoro e della produzione non sarà compromessa e che è prevista un’accelerazione della produzione e della creazione di posti di lavoro”, dice Carole Delga, che spera che le promesse del gruppo transalpino non siano vane. Il gruppo italiano deve rispettarle gli impegni assunti investendo pienamente nello sviluppo economico del nostro territorio e nel rispetto dell’occupazione locale, dei consumatori e dell’ambiente. Continuerò a vigilare affinché questa decisione non abbia un impatto diretto sull’occupazione, al fine di mantenere questa attività economica in questa zona, a vantaggio dell’intero territorio dell’Alta Ariège e della nostra sovranità industriale.

Alberto Gabriele

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